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Masters1000 Montecarlo, Andrey Rublev doma Casper Ruud e va in finale contro Stefanos Tsitsipas

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Andrey Rublev conquista la sua prima finale in un Masters1000. Lo fa sulla terra rossa di Montecarlo, dando seguito al successo contro Rafa Nadal superando anche Casper Ruud per 6-3 7-5 in un’ora e venti minuti. Il numero 8 del mondo non è parso brillantissimo come nel match di ieri, però è bastato per superare un norvegese assai contratto per buona parte della sfida che nonostante tutto si è confermato come un ottimo performer sulla terra. Ora Rublev affronterà Stefanos Tsitsipas per scrivere un nuovo nome nell’elenco dei vincitori di tornei di questo calibro.

Entrambi sentono la pressione di questa semifinale in avvio. Nei primi 15 minuti ci sono molti errori gratuiti da una parte e dall’altra (10-9 per Ruud nella prima frazione) e i due perdono il servizio nel terzo e nel quarto gioco. A togliersi per primo la tensione da dosso è il russo, che prende il comando degli scambi da fondo costringendo l’avversario negli angoli del campo: break nel sesto gioco e fuga completata con il 6-3 in poco più di mezz’ora, con Ruud capace di soli tre vincenti.

La sfida tra i due è un vero e proprio braccio di ferro da fondocampo, con Rublev che ne ha oggettivamente di più. Il numero 6 del tabellone ora pizzica costantemente le righe, mentre il norvegese, che appare confuso, prova a cambiare le carte in tavola con il chip and charge ma in maniera raffazzonata: il risultato è il break russo in apertura. Mentre Andrey sta conducendo comodamente arriva lo sbandamento improvviso nel quarto gioco, da sopra 40-15 abbassa il livello e Ruud vede lo spiraglio per rientrare in partita, subito sfruttato. Il pari incide sul morale di Rublev, che aumenta il numero dei propri errori e mostra il fianco all’avversario, il norvegese sale 4-2 e servizio ma con l’inerzia del set in mano sbaglia di tutto dando ossigeno al russo. Che ringrazia e piazza la zampata nell’undicesimo gioco: due errori di Ruud a rete e da fondo, poi un passante meraviglioso del numero 8 del mondo gli regala la possibilità di servire per il match, suggellato da due grandi servizi e due vincenti.

Nonostante alcuni momenti di calo, Rublev conquista il successo in maniera meritata, collezionando 21 vincenti a raffronto degli 11 dell’avversario, che d’altro canto sbaglia anche di più (26 a 19 il ‘vantaggio’ del norvegese). Curiosamente, nella partita entrambi i contendenti hanno vinto tutte le palle break avute a disposizione, con il russo che prevale con il suo 5/5 a dispetto del 3/3 di Ruud.

Foto: LaPresse

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