Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Senza categoria
Masters1000 Montecarlo, finale Tsitsipas-Rublev per la consacrazione definitiva
Quest’oggi è il gran giorno per il Principato. Si conclude la settimana in cui Montecarlo è stata al centro del mondo tennistico, con la finale del secondo Masters1000 stagionale, il primo su terra. Praticamente chiunque si aspettava l’ennesima sfida tra i rientranti Rafa Nadal e Novak Djokovic, caduti invece durante il cammino del torneo su terra rossa; invece ammireremo una finale meno attesa dagli addetti ai lavori, ma sicuramente emozionante, con Andrey Rublev e Stefanos Tsitsipas, due pretendenti alla vetta della classifica del futuro, che si sfidano per vincere il primo ‘mille’ della loro carriera, titolo che per entrambi saprebbe di vera e propria consacrazione.
Il greco, finalmente. Il suo 2020 è stato inferiore alle attese che si erano create dopo la sua vittoria alle ATP Finals. Il numero 5 del mondo non ha compiuto invece quel salto di qualità che ci si aspettava, ottenendo sì due semifinali a Cincinnati e al Roland Garros, ma con un solo titolo 250, a Marsiglia, portato a casa a fronte di tre finali giocate. Per carità, niente di così catastrofico, ma da un giocatore di questo talento ci si aspettava il cosiddetto ‘colpo grosso’. In quattro mesi del 2021 è già vicino al conteggio dello scorso anno, con una finale persa ad Acapulco contro Zverev e il ritorno a giocarsi un 1000 a due anni di distanza dall’ultima volta, quando perse a Madrid con Djokovic. Tsitsipas sembra però essere arrivato nelle migliori condizioni a Montecarlo, dove non ha ancora perso un set.
Passando a Rublev, questa finale dimostra che il 2020 da cinque titoli tra 250 e 500 non è stato solo un anno fortunato, ma una stagione in cui è cresciuto, sia con la racchetta in mano che in concentrazione: oramai non si perde più in inutili orpelli come in gioventù quando le cose vanno male, rimanendo concentrato sulla partita. L’emozione forse gli ha giocato un brutto scherzo contro un Hubert Hurkacz ai limiti dell’ingiocabile a Miami, ma non si è fatto sorprendere contro Casper Ruud, quando a metà secondo set non sembrava quello che il giorno prima ha a tratti dominato Rafa Nadal, diventando il quinto nella storia a sconfiggere il maiorchino nel Principato. Per lui quella di oggi è la prima finale 1000 e sa di avere una grande chance per le mani.
Quello di oggi è l’ottavo scontro tra Andrey Rublev e Stefanos Tsitsipas, con il bilancio che vede il russo avanti per 4-3. In verità nel conteggio è inclusa anche la loro prima sfida, quando nelle qualificazioni del Challenger di Quimper 2017 il russo si impose in tre set. Nel circuito maggiore si è dunque in perfetta parità, con partite mai banali. Quattro volte su sei lo sconfitto ha strappato almeno un set all’altro, ad eccezione dell’ultima sfida di Rotterdam 2021, con Rublev vincitore in semifinale, e al Roland Garros 2020 favorevole a Tsitsipas. Per il numero 8 al mondo altre due vittorie pesanti, al primo turno degli US Open 2019 e in finale ad Amburgo lo scorso anno; il greco vanta invece il primo successo durante il penultimo atto delle Next Gen Finals 2018 in cinque mini-set, seguiti poi dai successi ai quarti del Roland Garros 2020 e alle successive Finals. Chi vincerà oggi invece si metterà in tasca il primo grande torneo della carriera, lanciandolo definitivamente nel firmamento del tennis mondiale.
Foto: LaPresse