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Masters1000 Montecarlo, Rafael Nadal ai quarti in scioltezza contro il fantasma di Grigor Dimitrov

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Con le mani in tasca, Rafael Nadal si prende un posto nei quarti di finale del Masters1000 di Montecarlo, risultando tra i migliori otto del Principato per la sedicesima volta in diciassette partecipazioni. Ci riesce in un match contro Grigor Dimitrov, praticamente mai cominciato: il ventinovenne di Haskovo non fa una bella figura nella sua residenza, perdendo con un doppio 6-1 in nemmeno un’ora di gioco, apparendo la brutta copia di sé stesso, sbagliando tantissimo sia al servizio che da fondocampo, incassando così il quattordicesimo ko in quindici partite. Per il maiorchino quello che poteva essere un test interessante al rientro è poco più di una passeggiata, al prossimo turno sfiderà uno tra Andrey Rublev e Roberto Bautista Agut.

Rafael pare in palla, è mobile come nei giorni migliori e non vuole lasciare il pallino del gioco al bulgaro, da sempre conosciuto come talentuosissimo ma anche discontinuo. E si conferma tale anche nel suo primo turno di battuta, facendo subito intuire di essere in giornata no: un errore, tre doppi falli e primo break del match regalato. La svolta per Dimitrov non arriva, anzi sembra essere completamente fuori dalla partita. Il numero 17 del mondo ha il servizio che non funziona e concede il 4-0 con altri due doppi falli, Nadal ha una parvenza di distrazione solo nel settimo gioco ma si toglie dagli impacci dei vantaggi in maniera agevole e si mette in tasca la prima frazione.

Nel secondo set il copione non accenna a cambiare. La partita del bulgaro è piena di errori di misura, dettati dalla sua ricerca esasperata del vincente dopo massimo tre colpi; il suo atteggiamento che lo vede ogni tanto con la mano in tasca in risposta fa trasparire dall’esterno un certo disinteresse alla partita. Che viene completamente smentito quando subisce il quarto break della partita, il secondo del secondo set valido per il 3-0 sbriciolando la racchetta che aveva fra le mani. È uno dei pochi sussulti di Dimitrov, che oramai tira tutto ciò che gli capita tra le mani senza interesse alcuno lasciando campo libero a Nadal.

In una partita del genere le statistiche lasciano il tempo che trovano, ma comunque il fuoriclasse di Manacor concede soltanto otto punti sul proprio servizio sui 37 giocati complessivamente, vincendone invece 21 in risposta. I tantissimi errori di Dimitrov, soprattutto in avvio, hanno direzionato la partita che non ha mai avuto una vera e propria storia da raccontare.

Foto: LaPresse

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