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MotoGP, Francesco Bagnaia e la beffa delle bandiere gialle. Ora dovrà limitare i danni: top5 ancora possibile?

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Qualifiche estremamente deludenti in casa Ducati per Francesco Bagnaia, autore del miglior tempo assoluto di giornata ma costretto a partire domani dall’undicesima casella in griglia di partenza a Portimao, nel Gran Premio di Portogallo 2021. Il piemontese si è visto infatti cancellare i suoi due migliori tempi del Q2 per non aver rallentato in regime di bandiera gialla, scivolando in un colpo solo dalla pole position alla quarta fila in vista della gara di domani.

Per me era impossibile vedere le bandiere gialle. In quel punto si scollina e subito dopo la discesa si imposta la curva a sinistra, mentre le bandiere restano sulla destra. Non ho nemmeno notato Oliveira. Anche altri piloti che erano con me hanno detto di non aver visto le segnalazioni. Inoltre nel dopo qualifiche ho guardato le immagini tv: si vede che ero tutto a sinistra e, soprattutto, che Oliveira era fuori dalla traiettoria. Non era dunque una situazione di pericolo“, le dichiarazioni di Pecco ai microfoni di Sky Sport.

Chiaro che se c’è una regola va rispettata. Mi ritengo un pilota corretto e ogni volta che c’è una bandiera gialla rallento. Però ci possono essere delle ‘virgole’ nella applicazione delle norme. Per esempio, in qualifica tutti spingono al cento per cento ed è più facile vedere delle cadute. I giri a disposizione sono pochi, di solito 4 nell’arco di 15 minuti. A me oggi ne hanno cancellati due. Credo sia necessario modificare le regole, perlomeno in occasione delle qualifiche“, ha spiegato il campione iridato Moto2 del 2018.

Le note positive di giornata sono comunque legate al potenziale evidenziato in pista sul giro secco, con una pole position virtuale davvero impressionante ed incoraggiante verso un possibile podio domenicale. A questo punto sarà quasi impossibile lottare per la vittoria, alla luce di un tracciato che non favorisce i sorpassi, ma il ritmo del torinese potrebbe essere sufficiente per ambire ad un piazzamento nella top5 anche grazie alla potenza del motore Ducati.

Credit: MotoGP.com Press

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