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MotoGP, Francesco Bagnaia: “Non sono scorretto, ma le regole vanno cambiate”

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Francesco Bagnaia si è visto cancellare il tempo con cui aveva conquistato provvisoriamente la pole-position del GP del Portogallo 2021, seconda tappa del Mondiale MotoGP. Il centauro della Ducati ha timbrato un crono magistrale, ma lo ha fatto in regime di bandiere gialle, esposte dai commissari di pista per la caduta di Miguel Oliveira. Il piemontese non ha così potuto festeggiare la partenza al palo e domani sarà costretto a scattare dall’undicesima piazzola. Il pilota italiano sarà dunque chiamato a una difficile rimonta dalla quarta fila sul circuito di Portimao

Si tratta di una penalità severa, anche perché le bandiere gialle erano tutt’altro che ben visibili. Il ribattezzato Pecco si è proprio soffermato su questo punto ai microfoni di Sky Sport: “Per me era impossibile vedere le bandiere gialle. In quel punto si scollina e subito dopo la discesa si imposta la curva a sinistra, mentre le bandiere restano sulla destra. Non ho nemmeno notato Oliveira. Anche altri piloti che erano con me hanno detto di non aver visto le segnalazioni. Inoltre nel dopo qualifiche ho guardato le immagini tv: si vede che ero tutto a sinistra e, soprattutto, che Oliveira era fuori dalla traiettoria. Non era dunque una situazione di pericolo“.

Francesco Bagnaia ha poi proseguito: “Chiaro che se c’è una regola va rispettata. Mi ritengo un pilota corretto e ogni volta che c’è una bandiera gialla rallento. Però ci possono essere delle ‘virgole’ nella applicazione delle norme. Per esempio, in qualifica tutti spingono al cento per cento ed è più facile vedere delle cadute. I giri a disposizione sono pochi, di solito 4 nell’arco di 15 minuti. A me oggi ne hanno cancellati due. Credo sia necessario modificare le regole, perlomeno in occasione delle qualifiche“.

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Chiaramente non c’è grande ottimismo in vista della gara di domani: “Può essere che sia parzialmente compromessa. Però vedremo, sono abbastanza convinto che potremo rientrare nella lotta per la ‘top five’. Vincere in effetti pare difficile. Farò il possibile per recuperare. Il tipo di pneumatici non cambia anche se parto dietro. Invece la strategia di corsa per forza di cose sarà differente. Non potrò permettermi di gestire le gomme, dovrò spingere al massimo, sperando di arrivare alla fine con un buon consumo“.

Foto: MotoGP.com Press

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