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MotoGP, Franco Morbidelli: “La situazione in squadra è diversa rispetto al 2020, Valentino Rossi ha un’aura speciale”
Il lungo weekend del Gran Premio di Spagna 2021 si è aperto quest’oggi per il Motomondiale con la consueta conferenza stampa piloti del giovedì, in cui uno dei protagonisti è stato Franco Morbidelli. L’italo-brasiliano si presenta a Jerez de la Frontera sulla scia di un buon GP del Portogallo, concluso in quarta posizione a pochi decimi dal podio e addirittura dalla piazza d’onore, dopo aver fatto invece molta fatica nei primi due round in Qatar.
“A Portimao è andata molto bene. È stato bellissimo tornare a lottare nelle posizioni di vertice. Una bella lotta all’inizio, poi ho cercato di mantenere un passo più costante possibile per tutta la gara. Qui a Jerez abbiamo effettivamente un bel rapporto con questo tracciato e l’anno scorso sono andato molto vicino a salire sul podio in entrambe le gare, ma per motivi diversi non ce l’ho fatta. Ci riproviamo questo weekend. Io darò del mio meglio e proverò a sfruttare l’inerzia positiva dell’ultimo GP“, ha detto il pilota della Yamaha Petronas alla stampa.
“La situazione all’interno del team è diversa rispetto all’anno scorso – prosegue il 26enne romano – Valentino ha tutta una sua aura attorno e questo è innegabile. Fabio (Quartararo, ndr) è un bravo ragazzo e siamo andati molto d’accordo, ma con Vale c’è quest’aura diversa che percepiscono tutti i membri del team. Grida di più rispetto a Fabio nel box (ride, ndr), quindi lo sento… Ci conosciamo da tanto tempo e andiamo d’accordo“.
“Tecnicamente è difficile fare un paragone, perché sia quest’anno che nel 2021 ho specifiche diverse rispetto alle sue. Sono sorpreso e felice della notizia del suo nuovo team in MotoGP dal 2022, ma non sto parlando di questo con lui. Ogni tanto cerco di cogliere qualche informazione, ma sono molto bravi a non darmele. È solo un po’ di gossip, non c’è un motivo particolare per cui voglio quelle informazioni”, spiega il campione del mondo Moto2 del 2017.
Morbidelli ha anche parlato del nuovo baby fenomeno spagnolo della Moto3 Pedro Acosta, leader del campionato nella classe leggera a soli 16 anni: “Tenere i piedi per terra è importante. Acosta però ha qualcosa di diverso, non abbiamo mai visto qualcosa del genere, non sembra che abbia 16 anni. Non dico l’anno prossimo, ma quando si sentirà di fare il passaggio alle categorie superiori perché no? Dipende da lui“.
Credit: MotoGP.com Press