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MotoGP, GP Spagna 2021. A Jerez tutti contro Fabio Quartararo. El Diablo prova la fuga iridata

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Domani comincerà il lungo weekend di Jerez de la Frontera, dove domenica andrà in scena il Gran Premio di Spagna, quarto atto del Mondiale MotoGP 2021. Tutti i riflettori saranno puntati su Fabio Quartararo, reduce da due vittorie consecutive sia nella stagione in corso che sulla pista andalusa. Nelle scorse settimane il ventiduenne francese ha infatti primeggiato sia nel GP di Doha che in quello di Portogallo, ma non va dimenticato come nel 2020 abbia trionfato in entrambe le competizioni andate in scena a Jerez, dove si disputò un double header. Alla luce di queste premesse, il transalpino parte senza ombra di dubbio con i favori del pronostico in vista del Gran Premio iberico.

La Yamaha, peraltro, è imbattuta nel 2021, poiché l’opening di Losail è stato appannaggio di Maverick Viñales. Quest’ultimo, dopo l’eccellente inizio, è scivolato a 20 punti dal compagno di squadra e dovrà giocoforza cercare di ribaltare l’inerzia, pena il rischio di trovarsi a inseguire troppo da lontano nella corsa all’iride. Tra i due alfieri del factory team della Casa di Iwata c’è Francesco Bagnaia, attualmente a -15 da Quartararo. Il ventiquattrenne piemontese ha cominciato l’annata in maniera molto solida, tanto da poter ambire concretamente al titolo mondiale. In linea teorica Jerez de la Frontera è una pista nemica della Ducati, tuttavia è doveroso ricordare come proprio qui, Pecco, abbia visto andare in fumo il primo podio della carriera. Non più tardi di nove mesi orsono, il suo motore si ruppe proprio quando occupava la seconda posizione nel GP di Andalusia.

La Casa di Borgo Panigale dovrà, comunque, correre in difesa. Qui il grande motore non fa la differenza, poiché il rettilineo più lungo misura solamente 607 metri. Occhio alla Suzuki, perché Joan Mir non muore mai e Alex Rins avrà sicuramente il dente avvelenato dopo la caduta di Portimao, che lo ha privato quantomeno di un podio sicuro. In casa Honda, Jerez sarà una tappa cruciale per il pieno recupero di Marc Marquez, soprattutto dal punto di vista psicologico. Per lo spagnolo proprio qui è cominciato il lungo calvario da cui sta, finalmente, uscendo. Il settimo posto portoghese è incoraggiante, ma dimostra come il ventottenne di Cervera sia ancora lontano dalla condizione atletica ottimale.

Infine, due parole su Valentino Rossi. Ormai per il Dottore siamo giunti a nove gare consecutive fuori dalla top-ten, fatto senza precedenti nella sua lunga carriera. Dal Gran Premio di Emilia Romagna 2020 in poi, il tavulliese ha incamerato solamente tre dodicesimi posti, finendo una volta fuori dalla zona punti e ritirandosi in ben cinque occasioni (di cui quattro a causa di una caduta). Eppure Jerez de la Frontera è un contesto che spesso gli ha detto bene. Qui ha vinto ben 9 volte e l’unico podio della scorsa stagione è stato conquistato proprio su questo tracciato. Perciò ci si attende uno squillo da parte di Valentino, soprattutto per provare a dimostrare di poter contare ancora qualcosa nella MotoGP del presente e, magari, anche in quella del futuro.

Foto: La Presse

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