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MotoGP, Marco Melandri: “Valentino Rossi non va per il suo stile di guida poco adatto alle gomme. Quartararo favorito per il titolo”

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E anche la terza tappa è alle spalle. Il Mondiale 2021 di MotoGP ha dato il via alle danze in quel di Losail (Qatar) il 28 marzo e a Portimao (Portogallo) è andato in scena l’ultimo atto disputato in ordine di tempo. I temi di interesse sono stati molteplici perché la pista ha offerto tanti spunti.

A fornire delle chiavi di lettura interessanti è stato Marco Melandri, campione del mondo della classe 250cc nel 2002 che vanta 215 GP disputati, 22 vittorie e 62 podi nel Motomondiale, senza contare l’esperienza in Superbike con 201 gare portate a termine, 22 vittorie e 75 podi. Attualmente commentatore tecnico di DAZN, Marco ha valutato quanto la pista ci ha detto fino a questo momento, in un’intervista concessa OA Sport in collaborazione con Sport2U, nell’ultima puntata di Motors2U.

Il primo aspetto ha riguardato il francese Fabio Quartararo. Il transalpino della Yamaha ha dimostrato di essere piuttosto in palla, confermando quanto lo stesso Melandri aveva detto in passato: “Non avevo fatto il suo nome a caso perché so quali sono le sue possibilità. Lo si era capito già l’anno scorso, poi aveva avuto alcuni problemi, facendo parte di un team clienti che deve adattarsi alle esigenze di altri. In questo momento è lui il pilota da battere e penso che nella prosecuzione della stagione lo confermerà perché arriveranno circuiti dove saprà fare la differenza“.

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E i rivali per il transalpino? “Vedo molto bene la Ducati che ha fatto un grandissimo lavoro. Soprattutto Francesco “Pecco” Bagnaia è particolarmente in forma e riesce a guidare la Rossa come nessuno. Deve sbloccarsi perché non ha ancora vinto, ma secondo me può lottare per il titolo, considerando la sua velocità“.

Secondo Macho, infatti, Maverick Vinales e il rientrante Marc Marquez non hanno possibilità: “Maverick è quello che conosciamo: un pilota straordinariamente talentuoso, ma che in certe situazioni si perde e va nel panico. Lo abbiamo visto nell’ultima gara in Portogallo cosa sia accaduto. Speravo che con la prima vittoria in Qatar qualcosa fosse cambiato, poi nelle restanti prove le risposte sono state negative. Per quanto riguarda Marc, lui è un pilota straordinario e già il fatto di essere arrivato settimo, stando quasi un anno lontano dalle corse e per quanto ha subìto, è una grande cosa. Non credo però possa lottare per il campionato perché la sua preparazione fisica non è ancora al 100% e dovremo aspettare dopo il Mugello secondo me.

A chiosa, arrivano dei giudizi netti sul Team Yamaha Petronas: “Morbidelli, mi spiace dirlo, deve fare i conti con la figura ingombrante di Valentino (Rossi ndr.) che in fatto di attenzioni è ancora molto importante in MotoGP. Per questo, ritrovarsi a correre con una Yamaha 2019 è oggettivamente troppo svantaggioso e lo si è notato soprattutto in questo inizio di Mondiale. Parlando di Rossi, io credo che quando ci sono tutte queste difficoltà, la situazione parta direttamente dal pilota: Valentino ha uno stile di guida che non si adatta alle nuove gomme. Lui ha un inserimento composto e diverso dai piloti della nuova generazione come Quartararo, che invece sono in grado di sfruttare le mescole. Possibile ritiro nel 2021? In ogni gara c’è una risposta, ma io ritengo impossibile che lui possa stravolgere il suo stile anche perché se pensi quando vai in moto allora è la fine“.

IL VIDEO DELL’INTERVISTA A MARCO MELANDRI

Foto: LaPresse

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