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NBA 2021, i risultati della notte (13 aprile): Steph Curry dice 53, Nuggets battuti. Cadono Jazz e Lakers, 76ers ok sui Mavericks

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Sono state otto, e non nove, le partite disputate in questa notte NBA. L’incontro mancante è Minnesota Timberwolves-Brooklyn Nets, del quale è stato disposto il rinvio in relazione alle conseguenze dell’assassinio di Daunte Wright mentre si trovava a un posto di blocco. Ci sono stati scontri pesanti a Minneapolis ed è stato ordinato il coprifuoco: per questo anche le partite dei Minnesota Twins in MLB e dei Minnesota Wild in NHL hanno subito rinvii.

A prendersi la copertina nel novero delle rimanenti sfide è uno straordinario Steph Curry. Nel 116-107 dei Golden State Warriors (26-28) sui Denver Nuggets (34-20), mister 10 su 18 da tre in questa fattispecie non solo piazza la quarta miglior prestazione singola di sempre, ma supera anche una leggenda della franchigia, Wilt Chamberlain, per numero di punti realizzati con questa maglia (va anche ricordato che nel periodo 1959-1965 il nome era Philadelphia Warriors, poi diventato San Francisco Warriors; ha preso l’attuale nel 1971). Adesso i suoi punti in casacca Warriors sono 17818, contro i 17783 del centro dei 100 in una partita. Il tutto in una serata in cui, oltretutto, Nikola Jokic realizza 27 punti e 12 rimbalzi, ma nella quale i Nuggets tremano a causa dell’infortunio al ginocchio sinistro di Jamal Murray, caduto male nel finale di gara. In casa Warriors 3’50” in campo per Nico Mannion con un rimbalzo e un assist.

A proposito di big del momento, cadono anche gli Utah Jazz (40-14), sconfitti in casa dai Washington Wizards (20-33) per 121-125. Nonostante i 42 punti di Donovan Mitchell e i 33 di Bogdan Bogdanovic, i Jazz devono arrendersi di fronte ai 34 di Bradley Beal e alla tripla doppia da 25, 14 rimbalzi e 14 assist di Russell Westbrook. Procede invece la marcia dei Phoenix Suns (38-15), che battono 126-120 gli Houston Rockets (14-40) con 26 punti di Jae Crowder, 24 di Devin Booker e 9 con 10 assist di Chris Paul; dall’altra parte 25 e 15 rimbalzi di Chris Wood e 22 con 14 assist di Kevin Porter Jr. oltre a tutto il resto del quintetto in doppia cifra. Vincono anche i Philadelphia 76ers (37-17) sul parquet dei Dallas Mavericks (29-24): una sconfitta per 95-113 che non cancella l’ottimo percorso dei Mavs da quando è arrivato Nicolò Melli (stanotte 10’28” in campo per lui con 2 rimbalzi e un assist). Non bastano a Dallas i 32 di Luka Doncic di fronte ai 36 di Joel Embiid e ai 20 dalla panchina di Furkan Korkmaz.

L’altro nome pesante che cade è quello dei Los Angeles Lakers (33-21), che devono fare a meno ancora per un po’ di LeBron James e Anthony Davis e cedono 111-96 al Madison Square Garden ai New York Knicks (28-27), che approfittano dei 34 punti e 10 rimbalzi di Julius Randle per portare a casa la vittoria. Per i gialloviola 21 di Dennis Schröder. Vincono invece i San Antonio Spurs (26-26), che travolgono gli Orlando Magic (17-37) per 97-120 con i 19 punti di DeMar DeRozan ed i 17 di Dejounte Murray; sul fronte opposto 16 dalla panchina di R.J. Hampton.

Passano in casa i New Orleans Pelicans (25-29) con il 117-110 sui Sacramento Kings (22-32), e ci vogliono i 34 e 30 punti della coppia Brandon Ingram-Zion Williamson per tenere a bada la furia da 43 di De’Aaron Fox. I Memphis Grizzlies (27-25) battono per 101-90 i Chicago Bulls (22-31) con l’apporto di 26 e 14 rimbalzi di Jonas Valanciunas a neutralizzare i 21 di Zach LaVine ed i 20 di Thaddeus Young.

I RISULTATI DELLA NOTTE NBA

New York Knicks-Los Angeles Lakers 111-96
Dallas Maveicks-Philadelphia 76ers 95-113
Orlando Magic-San Antonio Spurs 97-120
Memphis Grizzlies-Chicago Bulls 101-90
New Orleans Pelicans-Sacramento Kings 117-110
Utah Jazz-Washington Wizards 121-125
Golden State Warriors-Denver Nuggets 116-107
Phoenix Suns-Houston Rockets 126-120
Minnesota Timberwolves-Brooklyn Nets rinviata

Foto: LaPresse

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