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Nuoto, Assoluti 2 aprile: Carraro vince i 100 rana delle stelle, Martinenghi altro record e Federica Pellegrini a Tokyo

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Fuochi d’artificio nella penultima giornata degli Assoluti di nuoto 2021 a Riccione. La competizione nazionale, assegnante i pass olimpici per Tokyo, ha regalato non poche emozioni in vasca.

Partiamo dai 100 rana donne dove si è assistito a qualcosa di mai visto prima, ovvero tre atlete nuotare al di sotto del limite nazionale e del limite imposto dalla FIN (1’06″9). Il colpaccio l’ha messo a segno Martina Carraro che si è portata a casa il titolo tricolore con un fantascientifico 1’05”86 (31”07), migliorando il primato nazionale stabilito da Benedetta Pilato a dicembre 2020 di 1’06″02. Per la ligure pass per i Giochi e una gioia immensa. Un atto conclusivo stellare, perché Pilato e Arianna Castiglioni hanno nuotato un tempo di 1’06″00 altrettanto impressionante, con la pugliese già qualificata ai Giochi che si è confermata su livelli molto alti pur non avendo preparato al top questa competizione e la lombarda che, nonostante il Covid, ha dimostrato di valere tanto. Castiglioni che, nel computo complessivo, rimane fuori dalle Olimpiadi per la prova individuale, ma probabilmente la vedremo in azione nelle staffette.

Un’altra giornata di storia si è scritta grazie a Federica Pellegrini che, ufficialmente, ha ottenuto il pass per la sua quinta Olimpiade, dominando i 200 stile libero in 1’56″64 e nuotando due decimi in meno circa del limite richiesto (1’56″9). A completare il podio Margherita Panziera (1’59″52) e Stefania Pirozzi (2’00″38). Una Pellegrini commossa al termine della prova, segno della tanta tensione della vigilia e delle difficoltà nel prepararsi dopo il Covid.

Di alto livello la finale dei 200 stile libero maschili. E’ stato Stefano Ballo a imporsi con il tempo di 1’46″76, bravissimo ad abbattere la barriera dell’1’47” per la prima volta in carriera. In un atto conclusivo molto tirato il 27enne di Bolzano ha preceduto il primatista italiano Filippo Megli e Stefano Di Cola, giunti secondi con lo stesso tempo di 1’47″45, con Di Cola autore del personale. Con questo risultato Ballo ottiene il pass olimpico per la staffetta. Venendo ai 100 farfalla donne, Elena Di Liddo, detentrice del record italiano, ha vinto con il tempo di 57″85 a precedere Ilaria Bianchi (58″37) e Claudia Tarzia (58″85). La pugliese è rimasta a 3 decimi dal crono per le Olimpiadi, ma ha ottenuto il tempo per la staffetta mista a Cinque Cerchi.

Nei 100 dorso uomini Simone Sabbioni ha ottenuto il successo, ma non vola a Tokyo, rimanendo lontano dal 53″5. Il romagnolo si è aggiudicato la prova in 53″91 a precedere Matteo Restivo (54″41) e Christopher Ciccarese (54″68). Stessa storia, stesso mare anche nei 100 delfino uomini dove Piero Codia ha chiuso in 52″06, distante oltre mezzo secondo dal limite per Tokyo (51″5). Alle sue spalle si sono classificati Federico Burdisso (52″14) e Matteo Rivolta (52″20).

A chiusura di questa giornata, gli ultimi fuochi li ha regalati Nicolò Martinenghi che ha migliorato ulteriormente il proprio record italiano dei 50 rana ed è passato dal 26″47″ delle batterie al 26″39 della finale (terza prestazione mondiale alltime). A completare il podio troviamo Alessandro Pinzuti (27″22) e Simone Cerasuolo (27″50). Infine, titolo italiano per Silvia Scalia nei 50 dorso donne con il crono di 28″17 a precedere Costanza Cocconcelli (28″26) e Margherita Panziera (28″38).

Foto: LaPresse

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