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Nuoto, Assoluti 2021. Il pagellone: Razzetti entra nel club dei grandi. Gregorio Paltrinieri: straordinaria normalità

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GREGORIO PALTRINIERI 8: Nuotare 14’40”, il miglior crono stagionale al mondo, ormai è la normalità per Super Greg. Una straordinaria normalità, alla quale si fatica a fare l’abitudine. Quando scende in vasca il modenese daà sempre il massimo e dà sempre spettacolo e si diverte. Lunga vita natatoria!

DOMENICO ACERENZA 5: La “cura Antonelli” non funziona, al momento, per il fondista lucano che fallisce l’appuntamento con il minimo olimpico. Bisogna capire cosa è accaduto, analizzare la situazione e ripartire di slancio, sempre che ci sia la voglia di continuare a combattere in piscina e non dedicarsi solo alle acque libere.

ALBERTO RAZZETTI 9: Che gara del ligure! A 21 anni si prende la più bella soddisfazione della carriera, staccando il pass olimpico con una prova di altissimo spessore che lo pone tra i primi al mondo al momento. La finale olimpica non è più un sogno inarrivabile.

SIMONA QUADARELLA 7: Può fare storcere il naso il Campionato Italiano di Simona Quadarella, anche Christian Minotti non era contento fino in fondo ma basta dare uno sguardo indietro per far tornare a tutti il sorriso sulle labbra. Prima di Gwangju (un oro e un argento) Simona fece peggio agli Assoluti di Riccione e lo scorso anno era l’ombra di se stessa. Il traguardo è a Tokyo e questa potrebbe essere stata una tappa importante.

MARTINA CARAMIGNOLI 7: Scendere sotto i 16′ è sempre un bel vedere e a Tokyo potrebbe significare finale. La condizione non è quella dello scorso anno ma la seconda giovinezza prosegue e sta diventando la normalità.

LORENZO MORA 7: Doppio titolo. E’ il Campionato Italiano della consapevolezza di poter fare bene anche in vasca lunga per il dorsista modenese che porta a casa anche i 50 sovvertendo i pronostici della vigilia.

BENEDETTA PILATO 8: Da 10 al mattino, quando sfiora il record italiano ed europeo che già le appartiene, da 7 al pomeriggio quando perde brillantezza e lascia in acqua quei tre decimi che non le permettono di migliorarsi. E’ la numero uno in Italia e in Europa e lo vuole dimostrare a Budapest in questa specialità. Alle Olimpiadi sarà tutta un’altra storia.

PIERO CODIA 7: A due decimi dal suo record italiano. Qualche segnale lo sta lanciando il farfallista friulano di cui c’è bisogno come il pane per una staffetta mista maschile credibile. La condizione sta tornando, aspettiamo fiduciosi. Intanto si prende un altro titolo tricolore.

SILVIA DI PIETRO 7: Lo voleva a tutti i costi questo titolo che la porta a Budapest. Un passo avanti per una risalita difficile, tra mille peripezie ma lei è tosta e vuole Tokyo per sè e per la staffetta veloce che, tempi alla mano, si può qualificare.

SARA FRANCESCHI 8: Che la condizione ci fosse non c’erano dubbio ma che arrivasse un altro personale non era scritto. Vince anche i 200 ed è la donna di riferimento dei misti in Italia.

ILARIA CUSINATO 6: Ancora una sconfitta ma il tempo limite per Tokyo non è lontano. Non è la miglior Cusinato e si è visto ma sui 200 misti può dire ancora la sua.

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