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Nuoto
Nuoto, Assoluti 3 aprile: super Razzetti vola a Tokyo, i sigilli di Paltrinieri, Quadarella e Pilato nell’ultima giornata
Cala il sipario sull’edizione 2021 degli Assoluti di nuoto a Riccione e anche l’ultima giornata ha riservato riscontri piuttosto importanti nella composizione della selezione olimpica per Tokyo.
Nei 200 misti maschili Alberto Razzetti ha staccato il biglietto per i Giochi (1’58″0 il tempo limite). Il 22enne ligure nella gara dei quattro stili si è preso il titolo, realizzando il nuovo record italiano di 1’57″13, sbriciolando letteralmente il primato precedente che gli apparteneva di 1’58″09. Alle sue spalle si sono classificati Lorenzo Glessi in 2’00″81 e Matteo Pellizzari in 2’01″38. Bella gara anche nella prova femminile dove Sara Franceschi ha conquistato la vittoria, dopo quella dei 400 misti. La toscana si è imposta con il tempo di 2’11″57, a precedere Ilaria Cusinato (2’11″75) e Anna Pirovano (2’13″79). Mancato di mezzo secondo circa il tempo per le Olimpiadi, ma Franceschi può ritenersi soddisfatta.
In apertura di giornata il padrone dei 1500 stile libero maschili si è confermato tale. Gregorio Paltrinieri ha dominato la gara, ottenendo in scioltezza il crono di 14’40”38, miglior prestazionale mondiale stagionale, mettendosi alle spalle Luca De Tullio (15’05″31 e primato personale letteralmente demolito, pensando al 15’25”40) e Domenico Acerenza in 15’06”39. Sul versante femminile la campionessa del mondo in carica Simona Quadarella ha realizzato la sua tripletta ed, dopo i titoli nei 400 e negli 800 sl, è arrivato anche quello delle trenta vasche. L’azzurra, già qualificata per Tokyo, si è imposta in 15’57”03, precedendo Martina Caramignoli (anche lei già con il biglietto a Cinque Cerchi in tasca) in 15’59”13 e Ginevra Taddeucci in 16’21”93.
Nei 50 rana donne Benedetta Pilato, pur non al top della forma, ha vinto la prova con il crono di 29″91, mettendo la mano davanti a Martina Carraro (30″65) e ad Arianna Castiglioni (30″77). Qualche errore tecnico per Benny, che al mattino aveva nuotato più veloce (29″62) a un solo centesimo dal suo record italiano, ma non è certo un dramma. Doppietta di Lorenzo Mora che, dopo il titolo nei 200, si è preso quello nei 50 dorso, vincendo con il personale in 25”30 (precedente 25”45). Con lui sul podio Simone Sabbioni in 25”34 e Simone Stefanì in 25”35 (personale precedente di 26”13).
Nei 50 farfalla successi dei primatisti italiani Piero Codia e Silvia Di Pietro. Il 31enne giuliano è stato il più veloce in 23”47, precedendo Thomas Ceccon in 23”53 e il friuliano Lorenzo Gargani in 23”64. La 27enne di Roma ha fatto la voce grossa in 26”38; battendo Costanza Cocconcelli in 26”59 (record precedente di 26”66) ed Elena Di Liddo in 26”62.
Foto: LaPresse