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Nuoto, una 4×200 stile libero maschile da podio a Tokyo? Livello medio alto, serve però la punta

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Una finale di alto profilo quella dei 200 stile libero uomini nei Campionati italiani 2020 di nuoto, di scena a Riccione. C’era attesa soprattutto in chiave staffetta 4×200 sl e le risposte ci sono state come profondità di prestazione.

Il titolo della distanza individuale è andato a Stefano Ballo che per la prima volta in carriera ha ottenuto un crono al di sotto del limite dell’1’47”: 1’46″76 per lui e una gioia immensa al termine della sua prova. “Non mi sento più le gambe. Sono senza parole. Gli ultimi due anni e mezzo sono stati pieni di novità per me: mi sono trasferito a Caserta, abbiamo lavorato con un team incredibile e tutti aspettavamo questa gara da un anno. Sembrava non arrivare mai ed adesso finalmente è arrivata. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto e dato tanta forza per arrivare fino in fondo. Sono felicissimo”, le parole di Ballo.

Una gara su grandi crono, soprattutto al passaggio dei 100 metri, dove tutti hanno forzato, dando fondo a tutte le loro energie. Ballo è stato premiato e con il crono andrà ai Giochi (tempo per la staffetta), mentre per il primatista italiano Filippo Megli e Stefano Di Cola (1’47″45) servirà riprovarci in un’altra circostante. Vero è che cinque atleti al di sotto dell’1’48” con tutte le difficoltà legate al Covid è da sottolineare e senza il contributo importante di Gabriele Detti. 

Una staffetta dunque da medaglia? Serve una punta che ora non c’è e che possa dare quel quid alla prova a squadre. Megli ai Mondiali aveva nuotato in apertura 1’45”. E’ chiaro che per ambire alla top-3 olimpica servirà quantomeno questo target e dunque si dovrà continuare a spingere perché ai Giochi il livello sarà molto alto.

Foto: LaPresse

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