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Pallamano, Qualificazioni Europei 2022: l’Italia esce tra gli applausi, ma si arrende allo scadere alla Bielorussia 32-31

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Grinta e carattere non bastano alla Nazionale italiana di pallamano maschile, che nella penultima giornata delle Qualificazioni agli Europei 2022 devono arrendersi alla Bielorussia tra le mura amiche del Centro Tecnico Federale di Chieti. Una partita in cui l’Italia lotta, concede pochissimo e più volte sfiora il colpaccio, svanito proprio sulla sirena.

Prime fasi molto equilibrate, con il massimo vantaggio arrivato solamente sul +2 in favore degli azzurri, con Oliver Martini. Gli ospiti pareggiano subito sul 3-3, grazie al bomber Mikita Vailupau, che timbra anche il momentaneo sorpasso, prima del 4-4 messo a segno dal giovanissimo Giovanni Nardin, dalla posizione di ala sinistra.

La difesa italiana fatica non poco a contenere il pivot Viachaslau Bokhan, sostituto di un Artsem Karalek in panchina per tutto il tempo, con la Selezione di casa costretta sempre ad inseguire, ispirata dai gol di Martin Sonnerer e Kreshnik Kasa, alla prima convocazione. Sul finale Gianluca Dapiran agguanta il 16-15, con il solito Bokhan che sulla sirena rimanda tutti negli spogliatoi sul 16-16.

Nella ripresa la Bielorussia sembra subito scappare, trovando il doppio vantaggio, mentre Marco Mengon e Niko Kasa guidano la rimonta, ultimata sul 21-21, ad opera ancora del terzino della Ego Siena. Gli azzurri sono lì, ma inseguono per tutto il match, e al 50′ sono sotto addirittura di tre, dopo la rete dai nove metri di Vadim Gayduchenko.

Nel finale la Bielorussia si porta sul +4 la 52′ con un missile dalla distanza di Kiryl Samoila, ma non è finita. Piano piano i ragazzi allenati da Riccardo Trillini rosicchiano tutto il distacco, fino al -1, con Thomas Bortoli che guadagna un tiro dai sette metri proprio sulla sirena. Gianluca Dapiran si fa ipnotizzare e la sfida si conclude 32-31 in favore degli ospiti.

Gli azzurri chiuderanno il proprio cammino domenica 2 maggio, contro la Norvegia, sul neutro di Valmiera (Lettonia), in quella che sarà l’ultimissima chance per muovere la classifica. Servirà un miracolo, ma nulla è impossibile.

Foto: FIGH

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