Ciclismo
Parigi-Roubaix 2021 rinviata per il Covid: c’è l’annuncio ufficiale dell’UCI
La notizia era già nell’aria e ora c’è l’ufficialità: l’UCI ha annunciato che l’edizione 2021 della Parigi-Roubaix non si terrà domenica 11 aprile, ma sarà rinviata a domenica 3 ottobre. Il giorno precedente si terrà la prima storica gara riservata alle donne.
Dopo le indiscrezioni dei giorni passati che ormai davano per scontato il posticipo della grande Classica del Nord, sono arrivate le conferme, nonostante l’ASO abbia cercato di trovare delle soluzioni per svolgere la competizione nella data originaria. Una decisione conseguenza del vero e proprio collasso delle terapie intensive negli ospedali nella regione e nelle zone vicine.
L’impossibilità di trovare delle alternative valide e di intervenire sul percorso a pochi giorni dal via ha portato a quello che era inevitabile. Dopo lunghi confronti tra organizzatori, squadre e corridori si è giunti a una sintesi. Christian Prudhomme, direttore di ASO, ha comunque manifestato il propria soddisfazione, esprimendo sollievo per aver salvato la corsa nel calendario 2021: “Una Classica così tanto popolare, ambita da molti grandi campioni, seguita da milioni di fan e trasmessa in 190 paesi, la Parigi-Roubaix è anche motivo di orgoglio per l’intera regione dell’Hauts de France, che si ritrova ogni anno con grande entusiasmo. È molto legata alla regione. Fa parte della sua storia. Per questo siamo lieti di annunciare che la Regina delle Classiche tornerà nel 2021 e che anche le partecipanti alla prima edizione femminile scopriranno il suo leggendario percorso”.
A queste parole si è associato il n.1 dell’UCI David Lappartient: “Per l’UCI e la comunità ciclistica era molto importante che entrambe le gare potessero svolgersi nel 2021 e sono lieto che siano state trovate nuove date adatte a tutte le parti. Era essenziale trovare, insieme a tutte le parti interessate, una data di rinvio appropriata, in linea con lo status di questo mitico evento così tanto apprezzato da corridori e fan, e le cui cicliste non vedono l’ora di gareggiare nella prima edizione femminile”.
Foto: LaPresse