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Pattinaggio artistico, World Team Trophy 2021: banco di prova importante per l’Italia prima delle Olimpiadi

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Sarà un banco di prova molto interessante in chiave Italia il World Team Trophy 2021, competizione biennale a squadre in scena a Osaka (Giappone) dal 15 al 18 aprile che chiuderà definitivamente la straniante stagione 2020-2021 di pattinaggio artistico. Complici alcune assenze illustri i nostri ragazzi tenteranno infatti di posizionarsi subito dietro alle tre grandi potenze, Russia, Stati Uniti e il Paese ospitante, compito tuttavia complicato dopo la defezione dell’ultimo minuto di Matteo Rizzo.

Sì perché gli azzurri avranno la possibilità di fare la voce grossa soprattutto nella danza e nelle coppie: nel primo caso Charlène Guignard-Marco Fabbri sulla carta non dovrebbero incontrare particolari ostacoli nell’agguantare la seconda posizione. Al netto della superiorità dei Campioni Mondiali in carica, Victoria Sinitsina-Nikita Katsalapov, gli allievi di Barbara Fusar Poli rispettando la gerarchia potranno superare senza patemi sia la compagine statunitense, rappresentata da Kaitlin Hawayek-Jean Luc Baker (e non dai più quotati Hubbell-Donohue o Chock-Bates) che quella canadese la quale, a questo giro, non ha convocato Piper Gilles-Paul Poirirer ma Caroline Soucisse-Shane Firus; se a questo aggiungiamo l’annunciatissimo forfait di Papadakis-Cizeron a favore di Evgeniia Lopareva-Geoffrey Brissaud il quadro appare ancora più delineato.

Discorso quasi speculare per Nicole Della Monica-Matteo Guarise i quali, tolti i russi Anastasia Mishina-Aleksandr Galliamov, giocheranno ad armi pari con Alexia Scimeca Knierim-Brandon Frazier per il posto d’onore; decisamente più indietro, salvo ovviamente disastri, gli altri avversari, anche sul fronte canadese dove non saranno della partita Kirsten Moore Towers-Michael Marinaro bensì Lori Ann Matte-Thierry Ferland.

L’ago della bilancia in termini di classifica sarà senza dubbio la gara del singolo maschile, la più competitiva del lotto. Daniel Grassl – unico italiano in gara dopo il forfait di Rizzo e la successiva indisponibilità del sostituto Gabriele Frangipani –  si scontrerà infatti con una concorrenza di altissimo profilo, dai nipponici Yuzuru Hanyu e Shoma Uno agli americani Nathan Chen e Jason Brown passando per il temibile francese Kevin Aymoz e il canadese Nam Nguyen. Tuttavia l’atleta di Lorenzo Magri potrà concedersi il lusso di puntare sul divertimento: liberi da qualsiasi tipo di pressione potrà infatti scatenarsi, snocciolando le sue migliori armi; probabilmente inoltre per il diciannovenne altoatesino l’occasione sarà propizia per tentare due quadrupli nello short, layout fondamentale in vista della prossima stagione.

Esperienza da sogno infine per Lara Naki Gutmann e per la debuttante Ginevra Negrello, anche loro pronte a misurarsi non solo con le imprendibili Rika Kihira, Kaori Sakamoto, Anna Shcehrbakova, Elizaveta Tuktamysheva, Karen Chen e Bradie Tennell, ma anche con le più vicine francesi come Maia Mazzara e Lea Serna. L’obiettivo sarà quello di eseguire due performance riducendo al minimo gli errori, in modo da testare il reale peso in termini di punti in prospettiva futura, guardando soprattutto alla prossima vera battaglia, il Nebelhorn Trophy di settembre, evento valido come qualifica olimpica.

CLICCA QUI PER CONOSCERE IL PROGRAMMA DEL WORLD TEAM TROPHY

Foto: LaPresse

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