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Rugby, è scomparso Massimo Cuttitta, ex capitano della Nazionale italiana

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La FIR, Federazione Italiana Rugby, con una nota apparsa sul proprio sito ufficiale ha annunciato la scomparsa, a soli 54 anni, di Massimo Cuttitta, avvenuta per complicazioni insorte a seguito della positività al Covid dell’ex pilone sinistro e capitano della Nazionale italiana.

Cuttitta è stato l’atleta numero 423 a vestire la maglia della Nazionale italiana di rugby, della quale è stato capitano in 22 occasioni. Cuttitta aveva giocato in azzurro dal 1990 al 2000, anno d’ingresso dell’Italia nel Sei Nazioni, coinciso con la vittoria all’esordio al Flaminio sulla Scozia.

Così al sito federale il presidente della FIR, Marzio Innocenti: “Tutto il rugby italiano è intimamente toccato dalla scomparsa di Massimo, uno dei simboli della Nazionale che, grazie a una straordinaria generazione di giocatori, conquistò l’accesso al Torneo delle Sei Nazioni con una serie di indimenticabile prestazioni negli Anni ’90“.

Prosegue il numero uno del rugby italiano: “Non abbiamo avuto la possibilità di condividere la maglia azzurra, ma l’amore per i nostri colori aveva costituito tra noi un forte, naturale legame. Cuttitta non è stato solo un incredibile servitore del rugby italiano ed un eccellente interprete del ruolo di pilone sinistro, ma anche un apprezzato ambasciatore del nostro movimento all’estero, allenatore degli avanti per la Scozia e per altre Nazionali che ha contribuito a portare sul palcoscenico della Rugby World Cup“.

Infine il pensiero per i cari di Cuttitta: “In questo tragico momento i miei pensieri, quelli del Consiglio e di tutto il rugby italiano vanno a Marcello ed a tutta la famiglia Cuttitta, già profondamente toccata pochi giorni fa dalla scomparsa della mamma di Massimo, Marcello e Michele“.

Foto: Paolo Bona Shutterstock.com

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