Rugby
Rugby, Rainbow Cup 2021: la Benetton Treviso riparte dai Warriors per ritrovare se stessa
Parte questo weekend la nuova Rainbow Cup, il torneo che affianca il Guinness Pro 14 e che, nelle intenzioni, era stato ampliato a sei formazioni del Sudafrica. Il proseguire dell’emergenza Covid-19, però, ha cambiato le carte in tavola all’ultimo e il torneo si dividerà in due tronconi, uno con le formazioni europee e un altro con solo le sudafricane a sfidarsi. E domani pomeriggio, con fischio d’inizio alle 14.00, scenderà in campo la Benetton Treviso che a Monigo ospiterà i Glasgow Warriors.
La Benetton arriva da una stagione difficile, dove non ha conquistato nessun successo nel Guinness Pro 14, mentre in Challenge Cup si è tolta lo sfizio di conquistare i quarti di finale, venendo però eliminata da Montpellier. E la squadra biancoverde è in piena rivoluzione, con Kieran Crowley in uscita a fine stagione e Marco Bortolami che prenderà in mano la squadra l’anno prossimo.
La Rainbow Cup sarà un momento importante per provare a iniziare un percorso che si formalizzerà solo in estate, ma la Benetton Treviso vuole partire fin da ora a mettere in mostra quelle potenzialità che serviranno per cambiare rotta nella prossima stagione. E l’esordio casalingo contro i Glasgow Warriors è sicuramente un appuntamento importante contro una squadra che ha mostrato buone qualità durante l’anno, ma che non è un’armata invincibile.
Glasgow in stagione ha vinto 6 partite su 16, chiudendo al quarto posto nella conference A del Guinness Pro 14, ma i Warriors sono anch’essi una formazione in evoluzione che superate alcune stagioni da protagonisti negli ultimi due anni hanno faticato a emergere. Alla vigilia del match ha parlato Nacho Brex, che ha fissato obiettivi e focus dei biancoverdi.
“Sicuramente il lavoro degli avanti contro Glasgow sarà un lavoro fondamentale della partita, sappiamo che i Warriors lavorano tanto sulla fisicità. I nostri avanti dovranno farci guadagnare metri, poi proveremo pure con i trequarti a fare la differenza. Come diciamo sempre, si lavora in 15, giochiamo in 15 e faremo il massimo per trovare spazi nella loro difesa – le parole del centro azzurro, che ha continuato –. Se vogliamo portare a casa il risultato contro Glasgow, rispetto a Montpellier dobbiamo essere più cinici soprattutto nelle situazioni in cui entriamo nei loro 22, nelle zone di maggior pericolo per Glasgow. Dobbiamo essere più concreti e consistenti nelle cose che facciamo, non possiamo alternare alti e bassi perché affrontiamo squadre che ti fanno pagare questi errori”.
Foto: Ettore Griffoni/LPS