Rugby
Rugby, Sei Nazioni femminili 2021: Inghilterra e Francia favorite, l’Italia sogna il podio
Parte questo fine settimana il Guinness Sei Nazioni femminile e quella del 2021 sarà un’edizione particolare. A causa dell’emergenza Covid, infatti, cambia totalmente il format e al posto del classico girone unico le sei nazionali sono state suddivise in due gironi, cui seguiranno le finali. Tre partite a testa, dunque, al posto delle tradizionali cinque, ma non cambiano le favorite della vigilia.
Nel girone 1 la favorita per vincere il girone è l’Inghilterra, dominatrice nel 2019 e storicamente la squadra da battere in Europa. Le inglesi puntano alla doppietta e saranno in campo subito, ospitando sabato la Scozia nel primo turno del torneo. Nella seconda giornata, invece, le inglesi saranno a Parma per affrontare l’Italdonne. Azzurre e scozzesi, sempre sulla carta, si dovrebbero giocare la piazza d’onore nel girone nella sfida di Glasgow nella terza giornata del torneo, ma soprattutto l’Italia proverà a sfruttare il fattore casa per tentare il colpaccio con l’Inghilterra.
Nel girone 2, invece, i favori del pronostico vanno alla Francia, campione nel 2018, e che ha nel mirino la finale attesa contro le inglesi. Sulla loro strada ci sarà nel primo turno il Galles, mentre nella terza giornata saranno impegnate in Irlanda. Proprio le ragazze di Dublino sono l’ostacolo più duro per le transalpine, con l’Irlanda che è favorita per conquistare quantomeno il secondo posto, con le gallesi che, però, sono in crescita e possono essere una delle sorprese di quest’edizione del torneo.
Come si capisce, dunque, virtualmente la finale appare già scritta, mentre molto più aperta ed equilibrata è la corsa per il terzo posto. La Scozia appare essere un gradino sotto le avversarie, con l’Italia che ambisce a staccare il biglietto per la finale per il 3° posto, mentre l’Irlanda può essere considerata la favorita d’obbligo per la medaglia di bronzo, ma sulla sua squadra troverà due ostacoli da non sottovalutare come il Galles e, si spera, l’Italia.
Foto: Ettore Griffoni – LPS