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Scacchi: Anish Giri da urlo, batte Caruana con il Nero, ma Nepomniachtchi risponde! Torneo dei Candidati 2021, giornata da brividi
Giornata storica e da brividi contemporaneamente al Torneo dei Candidati 2020-2021. Il 12° turno, infatti, per la prima volta da quando esiste la manifestazione vede solo vittorie sulle quattro scacchiere considerate. Non solo: l’olandese Anish Giri, sconfiggendo Fabiano Caruana, toglie all’italoamericano tutte le chance di tornare a sfidare Magnus Carlsen per la corona iridata. Il numero compiuto dal numero 7 del mondo, però, per oggi è vano, in quanto Ian Nepomniachtchi riesce a battere in una partita complicata il cinese Wang Hao, mantenendo mezzo punto di vantaggio a due turni dal termine. Alla vigilia dell’ultimo giorno di riposo, tecnicamente, in corsa c’è ancora il francese Maxime Vachier-Lagrave, che ha un’unica speranza di rifarsi sotto e puntare almeno, verosimilmente, agli spareggi: battere “Nepo” tra due giorni e per di più con il Nero. Ma, a questo punto, più d’uno ritiene che Giri abbia legittime chance di coronare la sua rincorsa.
La partita del giorno non delude le attese, ma il risultato non solo è profondamente diverso da quello che più d’uno si attendeva, ma lancia Giri direttamente come principale avversario rimasto tra Nepomniachtchi e la sfida con Carlsen. Il tutto, peraltro, con un calendario anche più favorevole rispetto a quello del russo. I due scelgono le vie della variante Anderssen della Difesa Siciliana; in particolare, si entra in una sottovariante non notissima già dalla settima mossa, che peraltro di solito è favorevole al Bianco. Caruana fa sparire ogni traccia di teoria già al nono tratto, riuscendo anche a conquistare una posizione piuttosto promettente. Alla 20a, però, dovendo scegliere tra due opzioni per il Cavallo in c3, l’italoamericano attua il piano sbagliato, andando in d5 invece che in b5. Lo stesso Giri, in sala stampa, suggerisce che “dopo 20… Df8, che è una buona mossa, [Caruana] ha realizzato che non stava più giocando per il vantaggio. Questo dev’essere stato un gran dispiacere per lui“. Una breve serie di piccole, ma continuative inesattezze del numero 2 del mondo fanno sì che l’olandese conquisti una posizione molto più aggressiva, aiutato anche da una migliore gestione del tempo. Alla 36a mossa, Caruana compie l’errore decisivo: invece di attaccare il pedone d6 con la Donna, con quest’ultima torna in f2. In un sol colpo la posizione diventa più passiva, il pedone a è perso senza compenso e il Nero, oltretutto, ha un immenso maggior spazio di manovra. Dopo poche altre mosse Caruana firma il formulario e abbandona alla 45a, lasciando ogni possibilità di sfidare Carlsen.
Sulla seconda scacchiera va in scena il botto al contrario di Alexander Grischuk: il russo, in posizione pari, si disintegra da solo e regala mezzo punto in più a Ding Liren. Ma andiamo con ordine. Dopo 12 mosse di variante classica del Gambetto di Donna Rifiutato, una delle più celebri aperture al mondo, il cinese devia senza preavviso dalle vie della teoria con 13. Ce2. Nulla di dannoso in questo tratto, e nemmeno nulla di particolarmente emozionante in una posizione bloccata fino alle vicinanze del controllo del tempo. Improvvisamente, non si sa per quale motivo, Grischuk non procede, con il Nero, alla liquidazione totale dei pezzi pesanti, ma il fatto sconcertante deve ancora accadere: 42a mossa, l’Alfiere del Nero cattura il Cavallo del Bianco in e5. Tecnicamente è uno scambio, praticamente è un disastro: la posizione nera si rivela in tutta la sua fragilità e dopo 47 tratti il russo deve abbandonare.
Nella sua partita, Vachier-Lagrave tenta subito di portare fuori da terreni molto battuti Alekseenko tirando fuori la variante Fantasy della Difesa Caro-Kann, relativamente poco giocata, ma con episodiche apparizioni ad altissimo livello (si veda la Caruana-Firouzja del Norway Chess 2020). Fino alla sesta mossa del francese le mosse sono proprio quelle del confronto appena citato, poi la wild card cambia strada solo per ritrovarsi in difficoltà già dopo l’ottavo tratto di Donna, che lo costringe sulla difensiva dopo nemmeno mezz’ora, di cui 20 minuti sono stati passati dal Nero a pensare su questa mossa. Vachier-Lagrave passa tutta la partita a capitalizzare la propria maggiore mobilità, la generale migliore posizione e il pedone in più, fino al momento in cui, alla 33a mossa, l’avanzata di pedone in a3 da parte di Alekseenko significa di fatto campo libero per il transalpino, di lì in grado di sfruttare i pedoni e e f per avere posizione vinta. L’abbandono del russo giunge al 45° tratto.
Dopo la fine della partita in prima scacchiera, tutti vanno naturalmente a concentrarsi su ciò che accade in quarta tra Wang Hao e Nepomniachtchi, visto che di lì passa la misura che c’è tra la leadership ex-aequo tra “Nepo” e Giri e il mantenimento di mezzo punto di vantaggio del russo. Fino ad allora, infatti, una volta effettuato l’ingresso nell’attacco Francese della Difesa Petrov (o Russa, che dir si voglia; è stato recentemente giocato da Vachier-Lagrave contro il forte Grande Maestro polacco Duda), si esce dalle strade della teoria fino a oggi nota con 11. c3. Il cinese riesce ad avere posizione all’incirca pari fino alle vicinanze del controllo del tempo. Basta che Wang Hao, però, ritardi di una sola mossa la messa in sicurezza del Re, alla 39a, che l’assalto di Nepomniachtchi si fa forte. A quel punto il russo sa cosa deve fare, e gioca per un solo obiettivo, vincere. La partita diventa bella e strenua, difficile da interpretare, ma il cinese, nonostante il pedone di svantaggio (che è peraltro quello passato d), riesce a difendersi molto bene, pur essendo passivo e quasi del tutto rinchiuso in un quarto di scacchiera. Alla 53a il Bianco commette, se non un errore, quantomeno un’inesattezza nello spostare in posizione ancora più difficile da controllare il Cavallo nero, ma, tutto sommato, è ancora in grado di difendersi. Con un finale ancora tutto da giocare, però, al 59° tratto, dopo un’altra inesattezza (Cg3), Wang Hao abbandona. Un atto, questo, che lascia di stucco anche Nepomniachtchi, che sa bene che quel finale, che pure gli è favorevole, è difficile da portare a casa. I due si fermano ad analizzare insieme per qualche istante. Dirà il cinese più tardi, con autocritica forse eccessiva: “Dopo 40 mosse ho iniziato a giocare come un giocatore di ELO 2200” (si riferisce al punteggio delle classifiche mondiali; i presenti ai Candidati sono più in alto di 400-500 punti, per tacer di Carlsen).
TORNEO DEI CANDIDATI 2020-2021: IL 12° TURNO
Caruana (6)-Giri (7.5) 0-1
Ding Liren (5)-Grischuk (5.5) 1-0
Vachier-Lagrave (6.5)-Alekseenko (4.5) 1-0
Wang Hao (5)-Nepomniachtchi (8) 0-1
13° TURNO
Lunedì 26 aprile, ore 13:00
Wang Hao – Caruana
Nepomniachtchi – Vachier-Lagrave
Alekseenko – Ding Liren
Grischuk – Giri
Foto: Lennart Ootes / FIDE