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Oltre Cinquecerchi
Scacchi, Torneo dei Candidati 2021: Fabiano Caruana-Anish Giri, la lotta per non far scappare Ian Nepomniachtchi
Può essere il giorno della fuga per la vittoria, oppure, ancora una volta, può essere quello in cui tutto si riapre, si trasforma e si rimodella ancora una volta. Ian Nepomniachtchi, Anish Giri, Fabiano Caruana: ormai il lotto dei vincitori del Torneo dei Candidati 2020-2021 è ristretto a questi tre, a causa della vittoria di Alexander Grischuk su Maxime Vachier-Lagrave, che forse al russo non servirà, ma della quale può serbare un ottimo ricordo nel futuro.
Caruana e Giri si affronteranno quest’oggi con l’italoamericano in possesso del Bianco. I due, proprio in questa conformazione davanti alla scacchiera, si sono affrontati molto di recente a Wijk aan Zee: ne è uscita una partita di Donna finita patta in 45 mosse, così come in parità si è conclusa la sfida che, un anno fa e a colori invertiti, li ha visti di fronte nel girone di andata. La situazione ora è ben diversa: Fabiano ha bisogno di una vittoria per potersi tenere aperta ancora una reale finestra di speranza di agganciare Nepomniachtchi almeno per gli spareggi, mentre ad Anish potrebbe anche bastare la patta. Ma il tutto potrebbe non dipendere solo dagli esiti di questa scacchiera. In più, c’è da sottolineare come stia proseguendo la grandissima forma di Giri già vista proprio al Tata Steel.
Il leader della classifica va a incontrare il primo dei due cinesi attraverso i quali dovrà districarsi con il Nero, e cioè Wang Hao. Solo tre le sfide a cadenza classica tra i due con “Nepo” in possesso del Nero, e due di queste gli sono state favorevoli. Curiosamente, i due non si affrontano dal girone di andata, quando il russo si portò a casa una vittoria di vitale importanza per l’attuale situazione in cui si trova nel torneo. Siamo inevitabilmente di fronte a uno di quegli snodi di fondamentale importanza per lui, l’uomo che è in grado di raggiungere dei picchi altissimi, tali a volte da far paura allo stesso Carlsen, ma dei quali non riesce ancora a possedere costanza. Vedremo quale sarà la sua tenuta mentale in questa situazione dell’uomo che, per certi versi, è anche un personaggio che agli scacchi fa più che bene.
Chi, invece, a livello psicologico è semplicemente crollato (e questo non era un fatto inatteso) è Maxime Vachier-Lagrave: il francese si ritrova a giocare con il russo Kirill Alekseenko con speranze ormai praticamente vicine allo zero di ritornare in corsa per il successo. Il suo mondo si è ribaltato in pochi giorni: da co-leader con Nepomniachtchi a staccato in maniera netta, a partire già dall’ottavo turno in cui Caruana ha tirato fuori una partita che resterà impressa come un simbolo su questo 2021, e della quale senza dubbio si parlerà per molti anni a venire. Alekseenko è riuscito a strappare il mezzo punto a Wang Hao, evitando al momento l’ultimo posto. C’è una sola partita tra i due giocata con il Bianco al francese e il Nero al russo: a Gibilterra, nel 2019, ha vinto “MVL” in 29 mosse partendo da una Spagnola chiusa. I due hanno giocato contro solo un’altra volta: patta ai Candidati e a colori invertiti.
Potrebbe invece regalare parecchie scintille lo scontro tra il cinese Ding Liren e Alexander Grischuk. Il più esperto dei russi è carico dopo il punto intero portato via a Vachier-Lagrave, mentre il numero 3 del mondo cerca disperatamente di chiudere bene un torneo che lo ha visto in ombra sia nel primo che nel secondo passaggio a Ekaterinburg. Grischuk può legittimamente sperare di battere il suo avversario quest’oggi, dal momento che con il Nero ci è già riuscito per non meno di cinque volte. Sembra un quasi classico, questo, degli eventi targati FIDE: questo è il quarto confronto tra di loro al Torneo dei Candidati, comprendendo anche quello del 2018, e in mezzo c’è anche un confronto alla World Cup del 2019. C’è da aspettarsi l’adozione dell’Indiana di Re, impianto preferito da entrambi nelle loro partite.
Foto: Lennart Ootes / FIDE