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Scacchi, Torneo dei Candidati 2021: Fabiano Caruana sconfigge Maxime Vachier-Lagrave e si riporta secondo. Nepomniachtchi leader
A distanza di oltre un anno dalla sospensione per Covid-19, il Torneo dei Candidati 2021 di scacchi a Ekaterinburg (Russia) è finalmente ripreso oggi con la seconda metà del suo programma, sospeso dopo sette delle quattordici partite. Grande l’attenzione sull’evento che decreterà lo sfidante del norvegese Magnus Carlsen per il titolo di campione del mondo alla fine dell’anno solare. Le quattro partite odierne si sono concluse con due patte poco spettacolari e altrettante vittorie, quella a sorpresa del GM Kirill Alekseenko sul più quotato GM Alexander Grischuk nel derby russo e quella nell’incontro più atteso tra il GM italo-statunitense Fabiano Caruana con i pezzi bianchi e il GM francese Maxime Vachier-Lagrave, leader virtuale alla sosta, opposto a lui con il nero.
Caruana ha dimostrato ancora una volta perché è sempre stato considerato l’avversario più pericoloso per (e da) Carlsen, portando sulla scacchiera una preparazione eccellente contro la prevedibile ma sempre efficace difesa siciliana Najdorf del transalpino. Il giocatore nativo di Miami ha infatti colto l’avversario totalmente impreparato grazie a un’apertura dove ha sacrificato tre pedoni e, per un paio di mosse, anche un alfiere. La compensazione sia di sviluppo che sul tempo (Vachier-Lagrave ha dovuto spendere moltissimo tempo per riuscire a non finire nei tranelli preparati) ha permesso a Caruana di attaccare ferocemente dall’inizio alla fine e nonostante MVL abbia trovato il modo di risolvere la pressione, la partita è finita in un finale di torre e pedone contro cavallo e pedone con qualità a favore del bianco. Nonostante la caparbia ed efficace fortezza costruita impeccabilmente dal francese, dopo una lunga manovra è arrivato lo sfondamento di Caruana che è riuscito a penetrare col proprio re e vincere la partita in 74 mosse.
Con questo risultato il ventottenne raggiunge a quota 4,5 punti il suo avversario al secondo posto, mentre torna a comandare le operazioni il GM russo Ian Nepomniachtchi, salito con il suo mezzo punto nella partita da bianco contro il GM olandese Anish Giri a quota 5. Anche questo incontro era carico di grande tensione prima del via, tuttavia in questo caso l’azione sulla scacchiera non ha rispettato le attese visto che tra i due è arrivata la ripetizione della posizione dopo appena 28 mosse. La scelta d’apertura è caduta sulla variante Sveshnikov della difesa siciliana e, a detta del leader del torneo nel dopo partita, questa è stata una scelta azzeccata perché l’avversario lo ha portato su un terreno conosciuto ma non perfettamente chiaro nella sua mente. Nonostante una posizione molto solida raggiunta nel medio gioco, Nepomniachtchi non se l’è sentita di forzare le cose e ha offerto la ripetizione della posizione che Giri non ha esitato ad accettare, visto che teoricamente la sua posizione era meno promettente di quella del rivale.
Un finale a sorpresa ha invece di fatto spento ogni speranza di successo per Alexander Grischuk, che dopo aver condotto le operazioni per l’intero match contro il fanalino di coda Alekseenko, ha commesso un paio di innacuratezze nel finale forzando troppo un finale patto e è finito col pagare il pieno prezzo della scelta. Grischuk da nero ha deciso di entrare nella variante del pedone avvelenato della difesa francese, riuscendo nonostante la pericolosità della nota linea a costruirsi una posizione convincente e molto tagliente con un pedone passato che ha creato grossi grattacapi ad Alekseenko nel medio gioco. Per salvare la situazione il giovane classe 1997 ha dovuto sacrificare la qualità, ma da questo momento la situazione sembrava essersi stabilizzata visto che il bianco a sua volta si è trovato a poter contare sul pedone “e” passato che alla fine è riuscito ad avanzare sino alla settima traversa di fatto rendendo totalmente passive entrambe le torri di Grishuk e permettendogli di vincere la partita in 74 mosse.
La quarta partita è stata quella giocata tra i due giocatori cinesi GM Ding Liren e GM Wang Hao. Quest’ultimo, con il bianco, ha deciso un po’ a sorpresa di entrare in una linea molto conosciuta della partita scozzese che porta a una ripetizione precoce della posizione, e nonostante un timido accenno di voglia di lottare di Liren quando ha capito il piano avversario alla fine l’ostilità è terminata in appena 28 mosse, lo stesso numero della partita di Nepomniachtchi e Giri. Questo pareggio non aiuta certamente la situazione di Ding Liren, il secondo favorito dell’evento prima dell’inizio l’anno scorso ma fermo a quota 3 punti e a questo punto quasi certamente fuori dalla battaglia.
Classifica Torneo dei Candidati dopo 8/14 giornate:
1 Nepomniachtchi, Ian 2789 – 5
2 Caruana, Fabiano 2820 – 4½
3 Vachier-Lagrave, Maxime 2758 – 4½
4 Giri, Anish 2776 – 4
5 Wang, Hao 2763 – 4
6 Grischuk, Alexander 2777 – 3½
7 Alekseenko, Kirill 2696 – 3½
8 Ding, Liren 2791 – 3
Foto: Lennart Ootes / FIDE