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Tennis, 10 italiani nella top-100 del ranking ATP: il circolo virtuoso del movimento maschile azzurro

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Jannik Sinner si è preso le prime pagine dei giornali questa settimana, ma quanto sta accadendo nel mondo del tennis maschile italiano non è frutto solo dell’eccellente prestazione del giocatore altoatesino, ma di una tendenza che si è radicata nel tempo.

A partire, da oggi, infatti saranno ben dieci i giocatori azzurri tra i primi 100 del ranking ATP. Parliamo di numeri importanti che portano a dire senza timori di essere smentiti che il Bel Paese sia tra la realtà nelle quali lo sport con racchetta e pallina sta raccogliendo i migliori risultati: soltanto la Francia e la Spagna hanno più giocatori (11) tra i migliori 100.

Se si riavvolge il nastro, infatti, era stato ad esempio Lorenzo Musetti a farsi strada ad Acapulco, raggiungendo le prime semifinali di un ATP 500 ad Acapulco, eliminando giocatori di un certo spessore come Diego Schwartzman, Frances Tiafoe e Grigor Dimitrov. Un riscontro che ha permesso al giovane classe 2002 di entrare nel club dei migliori 100.

Un dato interessante, poi, è legato all’anagrafe dei tennisti italiani: Sinner e Musetti sono under20, Berettini ha 24 anni, Sonego 25, Mager 26, Caruso e Cecchinato 28, Travaglia 29. Sopra i trenta soltanto il veterano Fognini (33 anni) e l’eterno Seppi (37). La Francia ha sì 11 giocatori, ma il migliore è Gael Monfils (numero 13, a 34 anni), poi bisogna scendere al numero 31 per trovare il 22enne Ugo Humbert seguito dal 31enne Benoit Paire (33) e dal 32enne Adrian Mannarino (35).

Questo certifica la bontà del lavoro fatto nel Bel Paese. Si creato una sorta di circolo virtuoso nel quale, probabilmente, l’evento che ha innescato tutto è stata la semifinale del Roland Garros 2018 di Marco Cecchinato. Il raggiungimento di un traguardo del genere da parte del siciliano, ha portato i tennisti italiani, la FIT e i circoli privati a capire che c’è una base di crescita importante e ciò può essere favorita da una migliore interazione tra le parti.

In questi ultimi tre anni si è fatto questo e non è un caso che l’Italia abbia un top-10 e il migliore under20 al mondo in questo momento, senza considerare la presenza di giovani interessanti tra le nuove leve che spingono per farsi largo. Lo spirito di emulazione porta ai risultati che conosciamo e il fare “sistema” è stata ed è la carta vincente. Certo, per vincere Slam serve un grande talento e quello non lo si può creare. Va da sé, però, che in un contesto organizzato le qualità naturali possano essere plasmate e non lasciate morire.

ITALIANI IN TOP-100 RANKING ATP (lunedì 5 aprile):

10. Matteo Berrettini

18. Fabio Fognini

23. Jannik Sinner

34. Lorenzo Sonego

69. Stefano Travaglia

87. Salvatore Caruso

90. Lorenzo Musetti

91. Gianluca Mager

93. Marco Cecchinato

96. Andreas Seppi

NAZIONI CON PIÚ GIOCATORI IN TOP-100 RANKING ATP (lunedì 5 aprile):

1. Francia 11

1. Spagna 11

3. Italia 10

3. USA 10

Foto: LaPresse

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