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Tennis, Jannik Sinner meglio di Federer e Nadal dopo 70 match ATP. Numeri da predestinato

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La parole d’ordine è una: pazienza. Jannik Sinner ci ha esaltato tutti nei giorni di Miami (Stati Uniti), raggiungendo la Finale di un Masters1000 che sul cemento della Florida mai nessun italiano aveva raggiunto, essendo il quarto Under20 della storia del torneo a spingersi a tanto.

L’esito dell’atto conclusivo ha deluso i tifosi perché tanti avevano dato per scontato che il polacco Hubert Hurkacz fosse un giocatore “qualunque”. “Hubi” ha messo in mostra la sua intelligenza tattica, sfruttando le debolezze di Jannik a proprio vantaggio. Per la prima volta nel “1000” americano, Sinner ha fatto vedere alcuni limiti dettati da un’esperienza limitata e da un bagaglio tecnico ancora incompleto al cospetto di un giocatore che bazzica nel circuito ATP già da qualche tempo.

Legato proprio a questo aspetto, c’è una statistica riportata da Ubitennis decisamente interessante. Il classe 2001 altoatesino, allo stato attuale delle cose, ha giocato 70 partite ATP e da lunedì è n.23 del mondo. Ci si chiede: in che posizione si trovavano i famosi Big Three dopo i citati 70 match?

Ebbene, escludendo dal conteggio totale dell’ATP la Coppa Davis e le Olimpiadi, è venuto fuori che Sinner è in una condizione migliore di Roger Federer e di Rafael Nadal in termini di classifica, mentre Novak Djokovic ha saputo fare meglio:

LA SITUAZIONE DOPO 70 PARTITE DISPUTATE NEL CIRCUITO ATP

Jannik Sinner (19 anni – 8 mesi): n.23 del mondo, 2 tornei vinti e quarti di uno Slam raggiunti.

Roger Federer (19 anni): n.40 del mondo, nessun torneo vinto e ottavi di uno Slam raggiunti.

Rafael Nadal (18 anni e 5 mesi): n.48 del mondo, un torneo vinto e terzo turno di uno Slam raggiunto.

Novak Djokovic (19 anni e 5 mesi): n.16 del mondo, 2 tornei vinti e quarti di finale di uno Slam.

Questi numeri, dunque, vogliono dire che siamo al cospetto di una specie di “predestinato”? La risposta è sì, ma a fare la differenza sarà quel che verrà. Se Sinner dovesse mantenere la sua mentalità e non accontentarsi, le possibilità di raggiungere il top sono molte e questo è confermato anche dal fatto che, secondo i calcoli del ranking fatti in maniera “tradizionale” (fonte: Giorgio Spalluto di SuperTennis), Jannik sarebbe già n.9 del ranking. Pertanto, più che di sogni, si può parlare di solida realtà.

Foto: LaPresse

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