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Tennis: Jannik Sinner, verso Montecarlo per la prima stagionale sulla terra rossa
Sarà il Masters 1000 di Montecarlo il primo torneo sulla terra rossa di Jannik Sinner dopo tutta la fase caratterizzata dai tornei indoor, da Dubai e poi da quella Miami che gli ha sorriso, vista la finale raggiunta. L’altoatesino debutterà nel Principato di Monaco, dove non ha ancora mai giocato il torneo: una situazione, questa, che riguarda anche tutti i 1000 diversi da Roma e anche Wimbledon (vista la cancellazione del 2020, per il momento ha giocato solo a Roehampton, dove si terranno ancora per quasi un decennio le qualificazioni).
Dopo i fasti sul veloce, però, non bisogna subito aspettarsi necessariamente un Sinner al massimo della forma. Le motivazioni sono semplici e squisitamente legate alla data di metà aprile, che “distacca” in qualche modo il primo 1000 rosso da quelli di Madrid e Roma. L’obiettivo, inutile nasconderlo, resta il Roland Garros, dove difende i quarti di finale (o meglio, la metà di essi, visto che se si ferma prima viene tolta solo la metà dei 360 punti incamerati).
Montecarlo, e i tornei successivi, possono però consentire a Sinner di guadagnare punti, e punti importanti. Sarebbero quelli che lo porterebbero a diventare con certezza testa di serie anche nei Masters 1000, oltre che negli Slam dove già lo è (il che gli diminuirà di molto le probabilità di sorteggi ben più che sfortunati, cioè quelli che ha avuto quasi sempre finora). Lo scopo principale, però, resta uno: continuare a imparare, e questo sia il giocatore che Riccardo Piatti lo sanno bene. Date le circostanze, Jannik è al suo primo vero anno completo sul tour, con la possibilità di giocare davvero tutti quei tornei dove prima non si era potuto presentare, e ognuno di essi rappresenta un’occasione d’oro per incamerare esperienza verso il primo dei tetti posti dal celebrato allenatore, quello delle 150 partite.
Montecarlo, ad ogni modo, offre anche un vantaggio: si tratta infatti del luogo dove il diciannovenne si allena. Una scelta, questa, comune a tantissimi, teatro spesso di inutili polemiche, dal momento che vi si trovano ben cinque giocatori tra i primi 10 (Novak Djokovic, Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev e Matteo Berrettini) e molti altri tennisti di primo piano. Oltre al conosciuto piano fiscale, non bisogna infatti dimenticarne un altro tennistico: il Country Club è storicamente un luogo con ottime condizioni climatiche per allenarsi, spesso e volentieri. Non esistono, infatti, soltanto i campi relativi al 1000.
E a proposito di giocatori, non bisogna certamente dimenticare che sarà l’occasione di rivedere in scena i massimi protagonisti della scena mondiale, Novak Djokovic e Rafael Nadal. Con l’uno Sinner ha giocato solo un set in un’esibizione ad Adelaide, mentre con l’altro è ancora nella memoria il quarto del Roland Garros, iniziato a ora tardissima causa Schwartzman-Thiem (a proposito, l’austriaco nel Principato non c’è), nel quale per due set si è visto Jannik non avere alcuna paura del mancino di Manacor. La speranza è che il sorteggio non li metta particolarmente vicini, ma se ciò dovesse accadere, di sicuro nessuno dei due sarà felice, in qualunque stato di forma l’azzurro sia.
Foto: LaPresse