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Tennis, Martina Trevisan: “Ho vissuto momenti difficili dentro e fuori dal campo. Il tennis mi ha cambiato la vita”

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Martina Trevisan è stata autrice di un exploit incredibile lo scorso anno al Roland Garros dove ha conquistato gli ottavi di finale. La carriera dell’azzurra è arrivata a un punto di svolta proprio nel torneo dello Slam transalpino che le ha consentito di entrare nella top-100 mondiale. La carriera della fiorentina, però, è stata caratterizzata da alti e bassi dentro e fuori dal campo, come lei stessa ha raccontato in un’intervista rilasciata a “Behind the racquet”.

A circa 14 anni, un momento importante per la mia crescita, avevo bisogno di molto affetto e amore. Le persone a me vicine vedevano solo Martina “la tennista”, e non la ragazza che cresceva con i propri bisogni. Penso che questo mi abbia reso quello che sono oggi. Sono diversa dagli altri per la mia sensibilità. Sono una persona molto sensibile e mi piace molto ascoltare le persone. Non ho paura del fallimento. Mi sveglio ogni mattina e faccio del mio meglio. Imparo sempre cose nuove per migliorare come donna e come atleta. Se non ci riesco, non ho rimpianti perché ci metto tutto il mio impegno“.

Trovare l’equilibrio interiore può risultare fondamentale per un’atleta del livello di Martina Trevisan che anche sotto questo aspetto ha lavorato molto: “Sto imparando a non essere influenzata dal giudizio degli altri, ma a preoccuparmi prima di ciò che penso. Sto percorrendo un viaggio per me stessa, per migliorarmi e diventare una persona migliore. Sto lavorando sodo e questa è la cosa più importante. Accetto che si possa fallire, ma la mattina dopo me ne vado sempre a testa alta. Devo seguire la mia strada perché ognuno ha la sua“.

In chiusura del suo racconta, Trevisan svela che lontano dal campo preferisce rilassarsi piuttosto che pensare al tennis: “Il tennis ha cambiato la mia vita. Ci sono stati tanti momenti positivi ma anche tanti momenti negativi. Entrambe queste esperienze mi hanno aiutato a crescere. Cerco sempre di vedere gli aspetti positivi. Dopo una grande vittoria, mi godo il momento e apprezzo le emozioni istantanee, quelle che non torneranno mai allo stesso modo. Ci saranno sempre critiche e pressioni. La mia esperienza più dolorosa fuori dal campo è stata quella di sentirmi solo durante un momento molto difficile della mia vita. Fuori dal campo cerco di non pensare al lavoro. Il mio ragazzo e la mia nipote mi aiutano a rilassarmi e ricaricare le batterie. È molto importante per ognuno di noi sentirsi amato“.

Foto: ITF/Robert Ghement

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