Seguici su

Senza categoria

Tennis, Riccardo Piatti: “Sinner non è ancora il giocatore di cui si parla. Lasciamogli il tempo di sbagliare”

Pubblicato

il

Tempo di considerazioni per quanto riguarda Jannik Sinner. L’azzurrino ha entusiasmato per il livello di gioco espresso nel Masters1000 di Miami (Stati Uniti) e, nello stesso tempo, la Finale raggiunta a 19 anni è qualcosa di estremamente importante nel suo percorso di crescita.

Il concetto è chiaro: parliamo di una tappa di transito e non d’arrivo. Sì, perché, le prospettive di questo giocatore sono importanti. Ora come ora, però, il riferimento è a un tennista in costruzione e questa valutazione non sarebbe minimamente cambiata anche se l’azzurrino avesse vinto il torneo in Florida.

E’ Riccardo Piatti, tecnico di Sinner, a pronunciarsi così in un’intervista concessa a Sky Sport nella quale ha espresso una valutazione molto chiara: “Jannik non è ancora quel giocatore di cui tutti parlano, deve crescere e fare esperienza. E’ innegabile che le sue prospettive siano importanti, ma come ho sempre detto ha bisogno di due elementi: il tempo e il lavoro. Per cui, lasciamogli anche il tempo di sbagliare e capire“, le parole di Piatti.

Predica pazienza il coach dell’altoatesino e ora si guarda alla stagione sulla terra rossa e, se dopo Wimbledon, Sinner dovesse essere ancora nella top-8 dell’ATP Race qualificante per le ATP Finals di Torino, qualche ragionamento si farà: “Il nostro programma prevede un impegno importante sulla terra e sono convinto che a Madrid, Roma e a Parigi sarà pronto. Dopo Wimbledon, poi, vedremo dove sarà e nel caso penseremo a Torino“, ha sottolineato Piatti.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità