Ciclismo
Tour of the Alps 2021, le pagelle di oggi: Yates entusiasmante, Quintana deludente
Simon Yates ha semplicemente dominato la seconda tappa del Tour of the Alps 2021, la Innsbruck – Feichten im Kaunertal. Il campione britannico ha staccato tutti in salita e ha rifilato distacchi veramente importanti. Solo Pavel Sivakov, al momento, si trova a meno di un minuto da Yates nella classifica generale. Di seguito andiamo a dare i voti a protagonisti di quest’entusiasmante giornata con le nostre pagelle.
LE PAGELLE DELLA SECONDA TAPPA DEL TOUR OF THE ALPS 2021
SIMON YATES (BIKEEXCHANGE) VOTO 10: Il britannico attacca a spron battuto sulla salita di Kaunergrat, stacca tutti e si produce una fantastica cavalcata solitaria. Va fortissimo in discesa, ove il suo vantaggio sui primi inseguitori passa da 12″ a 47″, e sull’erta che porta all’arrivo di Feichten im Kaunertal guadagna su tutti ad esclusione di Sivakov. Tappa, maglia e successo finale quasi ipotecato.
PAVEL SIVAKOV (INEOS) VOTO 9: E’ l’ultimo a mollare la ruota di Yates sull’ascesa di Kaunergrat e, dopo aver rifiatato in discesa, si lancia all’inseguimento del britannico sulla salita finale. Sull’erta che porta a Feichten im Kaunertal stacca nuovamente tutti gli altri uomini di classifica e riesce a salire con un passo simile a quello del battistrada. E’ la prima volta, quest’anno, che lo vediamo andare così forte. Al Giro d’Italia può e deve essere protagonista.
DANIEL MARTIN (ISRAEL START-UP) VOTO 8: Corre sulla difensiva per gran parte della tappa, mentre i rivali si scornano in salita. Nel finale, però, riesce a emergere e a portarsi a casa un bel terzo posto. La gamba c’è e il suo stato di forma dovrebbe migliorare ulteriormente da qui al Giro d’Italia.
ALEXANDER VLASOV (ASTANA) VOTO 6,5: In salita non entusiasma mai e perde le ruote del connazionale Sivakov in ambedue le ultime ascese presenti nel tracciato. Ad ogni modo, col passare dei chilometri inizia a pedalare meglio e sull’erta che porta a Feichten im Kaunertal è uno dei più brillanti. Il quarto posto odierno non si butta via, ma nei prossimi giorni è chiamato a fare ancora meglio.
ALEXANDER CEPEDA (ANDRONI) VOTO 8,5: L’ecuadoriano dell’Androni è da considerarsi la grande sorpresa di giornata. In salita va fortissimo e arriva al traguardo insieme a Vlasov e Daniel Martin. Cepeda, che era sbarcato alla corte di Gianni Savio dopo aver conquistato l’ultima tappa del Tour de l’Avenir 2019, potrebbe essere l’uomo di riferimento della formazione piemontese anche sulle ascese del Giro d’Italia. D’altronde il talento non gli manca.
JAI HINDLEY (TEAM DSM) VOTO 6: L’australiano non ha ancora la condizione che gli permise di giocarsi il successo all’ultimo Giro d’Italia, ma sembrerebbe essere, finalmente, in crescita. Sull’erta finale si muove insieme a Sivakov, Vlasov, Martin e Cepeda e, benché a un certo punto vada lievemente in crisi, riesce a concludere la frazione al sesto posto.
HUGH CARTHY (EF EDUCATION-NIPPO) VOTO 6: Il britannico della EF scollina in vetta all’erta di Kaunergrat insieme a Sivakov e Quintana, a 12″ da Yates. Sulla salita finale, però, appare meno brillante e arriva al traguardo in settima posizione, a 1’27” da Yates, lo stesso distacco accusato da Hindley.
ROMAIN BARDET (TEAM DSM) VOTO 5,5: Il francese del Team DSM chiude nono a 1’42” da Yates. In salita non entusiasma e perde anche il confronto interno con Hindley. Per essere protagonista al Giro, deve cambiare passo.
NAIRO QUINTANA (ARKEA) VOTO 5,5: Il vincitore del Giro 2014 fa lavorare la sua Arkea sull’erta di Kaunergrat ed è il primo ad attaccare. Le sue intenzioni bellicose sembrano essere assolutamente giustificate dal fatto che sull’ascesa sopraccitata pare inferiore al solo Yates. Sulla salita finale, però, la sua azione si fa decisamente più pesante e chiude la tappa al tredicesimo posto, a 1’42” da Yates.
Foto: Lapresse