Ciclismo
Tour of the Alps, Gianni Moscon riaccende la fiammella della speranza per l’Italia. Non sia un caso isolato
Gianni Moscon è tornato in gara oggi, dopo due mesi passati ai box, e ha subito trovato un successo che gli mancava da ottobre 2018. Il Trattore della Val di Non si è imposto a Innsbruck, sul traguardo della frazione inaugurale del Tour of the Alps 2021, battendo in uno sprint a due il giovane norvegese Idar Andersen. Questo trionfo, per il corridore del Team Ineos, deve fungere da punto di partenza per tornare a essere l’atleta ammirato nel 2018 e, soprattutto, nel 2017, quando si giocò il podio sia al Giro di Lombardia che alla Parigi-Roubaix.
Forte sul passo e dotato di scatto fulmineo, Gianni Moscon è, probabilmente, il più grande talento prodotto dal ciclismo italiano negli anni ’90. Il trentino ha dimostrato di avere le carte in regole per vincere qualsiasi tipo di gara di un giorno. Va forte tanto sul pavé quanto su muri e cotes e sui lunghi chilometraggi si esalta. Nessun traguardo gli è precluso, anche se deve fare i conti con uno spunto non velocissimo che lo penalizza rispetto ad altri uomini di classiche.
Moscon aveva già iniziato in modo eccellente questo 2021, dando segnali di ripresa dopo un biennio da dimenticare. Al Tour de la Provence era stato protagonista nella prima frazione, quando aveva attaccato insieme a Julian Alaphilippe e Giulio Ciccone ed era stato ripreso solo a un chilometro dal traguardo. All’Omloop Het Nieuwsblad, invece, si era levato tutti di ruota in quel monumento delle due ruote che è il Kapelmuur.
La stagione delle classiche di primavera, purtroppo per Gianni, è praticamente finita e l’unico obiettivo rimasto può essere la Liegi-Bastogne-Liegi che si terrà domenica. Con lo spostamento della Parigi-Roubaix a ottobre, però, l’azzurro, in autunno, potrà giocarsi le sue carte in quelle tre gare in cui, nel corso della carriera, ha ottenuto i risultati migliori, vale a dire il Mondiale, che quest’anno si svolgerà in Belgio su un tracciato decisamente adatto a Gianni, la sopraccitata Regina delle Classiche e il Giro di Lombardia.
Il trentino, dunque, avrà tutto il tempo per prepararsi per questo periodo che rappresenterà il momento chiave della sua stagione. Se la sfortuna smetterà di perseguitarlo, allora difficilmente il risultato odierno sarà un caso isolato. Gianni ha troppo talento per non emergere e se continua a lavorare come ha fatto negli ultimi mesi, tornerà con stabilità a occupare le posizioni nobili delle gare più importanti.
Foto: Lapresse