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Alex Schwazer, nessuno sconto da WADA e World Athletics: le Olimpiadi di Tokyo si allontanano

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Le Olimpiadi di Tokyo un sogno per Alex Schwazer? Sembrerebbe di sì. L’Agenzia mondiale antidoping (WADA) e  la World Athletics (l’ex IAAF, ovvero la federazione mondiale di atletica) si sono espresse in maniera perentoria contro la sospensione della squalifica al marciatore italiano.

Un’indiscrezione, riportata dall’agenzia AGI che fa riferimento a fonti legali. Riavvolgendo il nastro, ad aprile, gli avvocati di Schwazer avevano presentato al Tribunale federale di Losanna istanza di sospensione della squalifica di 8 anni per recidiva al caso doping che ha riguardato l’azzurro. Tuttavia, da parte dell’autorità competenti non ci sarebbe alcuna apertura, nonostante la decisione del Gip del Tribunale di Bolzano, Walter Pelino, che nel febbraio scorso ha disposto l’archiviazione del procedimento penale a carico dell’atleta per “non aver commesso il fatto”.

Nella sentenza del Gip si afferma: “WADA e IAAF operano in maniera totalmente autoreferenziale ed il presente procedimento ha eloquentemente dimostrato come esse non tollerino affatto controlli dall’esterno ed anzi siano pronte a tutto per impedirlo, al punto di produrre dichiarazioni false e porre in essere frodi processuali”. Parole molto pesanti a cui l’Agenzia ha risposto in maniera molto seccata, sottolineando la totale ineleggibilità di Schwazer fino al 7 luglio 2024 e confermando di fatto quanto già fosse previsto prima della citata sentenza. 

Ebbene, da quel che filtra dalla stanza dei bottoni, l’ultimo capitolo della storia infinita riguardante l’altoatesino non dovrebbe avere un lieto fine per lui dal punto di vista sportivo.

Foto: LaPresse

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