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Atletica, Coppa Europa di marcia: l’Italia punta in alto con Palmisano, Giorgi e Stano. Test per le Olimpiadi

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La Coppa Europa di marcia sarà grande protagonista domenica 16 maggio a Podebrady (Repubblica Ceca), una delle grandi cattedrali di questa specialità. Alle 08.00 spazio alla 50 km maschile e alla 35 km femminile (prova non olimpica), nel pomeriggio toccherà alle due 20 km (13.30 per le donne, 15.30 per gli uomini). Si tratta di un test cruciale a poco più di due mesi dalle Olimpiadi di Tokyo. Precisiamo che ufficialmnete il nome della competizione è “Europei a squadre di marcia”, ma tutti gli appassionati la conoscono come Coppa Europa (denominazione in vigore fino al 2019). L‘Italia sarà presente con ben 22 azzurri, tra cui le tre punti del nostro movimento: Eleonora Giorgi, Antonella Palmisano e Massimo Stano.

Antonella Palmisano si cimenterà nella 20 km, a sette mesi di distanza dalla sua ultima uscita. La pugliese strappò il minimo olimpico lo scorso anno proprio a Podebrady, località in cui vinse in Coppa Europa nel 2017. Il bronzo dei Mondiali di Londra e degli Europei di Londra ha ritardato il suo debutto stagionale a causa di un’infiammazione alla zona lombare e cercherà di ben figurare in un panorama di assoluto rilievo. Molto forte la Spagna che si affida alla campionessa d’Europa Maria Perez, al bronzo europeo della 50 km Julia Takacs e a due piazzate della scorsa edizione come Laura Garcia-Caro (seconda ad Alytus) e Raquel Gonzalez (terza). Da non sottovalutare l’ucraina Lyudmila Olyanovska, la portoghese Ana Cabecinha e la lituana Brigita Virbalyte. Si attende una bella prova anche da parte di Valentina Trapletti e Mariavittoria Becchetti.

Eleonora Giorgi, invece, ha scelto la 35 km, specialità che sarà introdotta ai Mondiali di Eugene 2022 e che non sarà olimpica a Tokyo 2021 (gareggerà nella 20 km). La brianzola vanta un notevole personale di 2h43:43, siglato a Grosseto nel 2020 e che fino a poche settimane fa era la migliore prestazione mondiale stagionale. Due anni fa si impose in Coppa Europa nella 50 km, distanza su cui conquistò successivamente il bronzo ai Mondiali di Doha. L’avversaria principale è la portoghese Ines Henriques, la campionessa del mondo di Londra 2017 nella 50 km, altra atleta che con profitto ha allungato fino alla distanza più lunga, mentre la spagnola Julia Takacs ha optato stavolta per la 20 km. Da tenere d’occhio la greca Antigoni Drisbioti e la bielorussa Nastassia Yatsevicha.

Massimo Stano non gareggia nella sua 20 km da ormai venti mesi, ovvero dai Mondiali 2019. Il primatista italiano, ritornato in gara con un testa sui 10.000 in pista a Caracalla, si è già qualificato ai Giochi e cercherà di ben figurare in questo appuntamento. La startlist include molti dei migliori europei: dallo svedese Perseus Karlstrom bronzo mondiale di Doha e campione in carica in questa manifestazione, al tedesco vincitore nel 2017 e quarto a Doha Christopher Linke, all’oro europeo di Berlino Alvaro Martin insieme a tanta altra Spagna (tra cui Diego Garcia), al britannico Tom Bosworth, al turco Salih Korkmaz, al bielorusso Dzmitry Dziubin. Da seguire anche i nostri Matteo Giupponi, Federico Tontodonati e Francesco Fortunato.

Michele Antonelli, Andrea Agrusti, Marco De Luca inseguono l’obiettivo del minimo per le Olimpiadi nella 50 km: serve scendere sotto il muro di 3h50:00. Nel gruppo dei migliori, buone quotazioni anche per l’irlandese Brendan Boyce (sesto a Doha), l’ucraino a segno nell’edizione 2017 Ivan Banzeruk e il connazionale già bronzo mondiale Ihor Hlavan, il tedesco Carl Dohmann, il veterano polacco Rafal Fedaczynski.

Foto: FIDAL/Colombo

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