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Atletica, Coppa Europa. La Torre: “Italia seconda e più consapevole del suo talento, usciamo dallo spirito di Tafazzi”
L’Italia è andata vicinissima alla conquista della Coppa Europa, il prestigioso trofeo per Nazionali di atletica leggera. La competizione è ora denominata Europei a squadre, ma si tratta dello stesso evento che ci tiene compagnia dal 1965. Gli azzurri hanno concluso in seconda posizione, ad appena 2,5 punti dalla Polonia vincitrice: è mancato davvero un soffio per poter alzare al cielo il trofeo per la prima volta nella storia.
Il DT Antonio La Torre ha analizzato il weekend di Chorzow attraverso i canali della Fidal: “Un secondo posto che appartiene non soltanto a noi, ai nostri tecnici e ai nostri atleti, ma a tutta la storia dell’atletica italiana. Avevo chiesto tre cose: determinazione, consapevolezza e coraggio. Credo che il risultato di questi due giorni meravigliosi dica di un’atletica italiana più consapevole delle proprie capacità, con un gruppo che ha saputo contaminarsi molto positivamente. E ci dice anche che oltre i nostri grandi campioni abbiamo tanti atleti in grado di esprimersi nel contesto internazionale”.
Il tecnico ha proseguito: “Negli occhi mi restano le immagini di Nadia Battocletti e Gaia Sabbatini per come hanno saputo interpretare questa competizione. Fausto Desalu lo aspettavamo tutti, ha offerto una grande prova di personalità. E chiusura più bella non poteva esserci, il successo della staffetta 4×400. Venerdì sera, dopo la notizia del fastidio al piede per Tamberi, è stato un momento delicato: Gimbo ha saputo trovare le parole per tutti i compagni e loro hanno trovato i fatti. Al di là dei destini che diventeranno individuali, ai Giochi dobbiamo portarci questo spirito di squadra. Ho sentito tutta l’atletica italiana vicina, mi hanno scritto tanti ex atleti per gli incoraggiamenti: la Coppa Europa è la manifestazione in cui ci siamo sempre riconosciuti di più. Il presidente Stefano Mei, appassionatissimo, ci ha incoraggiato tanto: nelle difficoltà sappiamo reagire meglio degli altri, è il suo messaggio di stamattina. E voglio citare le parole della capitana Chiara Rosa: un gruppo così non l’ho mai visto”.
Si predica calma in vista delle Olimpiadi: “Dovremo essere limpidi nelle analisi di ciò che è andato e ciò che non è andato: per esempio un mese fa abbiamo celebrato delle staffette importantissime. Ieri non sono andate bene, ma i primi a saperlo sono le ragazze e i ragazzi. Però intanto godiamoci tutti insieme, tutti quanti, questo risultato. Dobbiamo uscire dallo spirito del popolo di Tafazzi, ne esce un’atletica meno tafazziana e che può credere di più nel proprio talento”.
Stefano Mei, Presidente della Fidal, ha espresso tutto il suo entusiasmo: “C’è ancora gloria e onore per i colori azzurri in terra polacca. Per la prima volta la Nazionale è seconda in questa manifestazione e non posso che essere orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi nel weekend. Nonostante le difficoltà hanno saputo dare il meglio – prosegue il presidente federale – dando la sensazione di una squadra compatta, determinata, ben conscia del dover prendere più punti possibili per cercare di ottenere una classifica onorevole. Sono veramente fiero di essere presidente di questi ragazzi. È una buona tappa nel nostro percorso che ci porterà fino a Tokyo e che prosegue sabato prossimo con la Coppa Europa dei 10.000 e poi con il Golden Gala a Firenze il 10 giugno”.
Foto: Fidal