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Atletica, Diamond League 2021: Barshim sconfitto a Doha, 6 mondiali stagionali, Rojas a 15.15

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A Doha (Qatar) è andata in scena la seconda tappa della Diamond League 2021, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Ricco pomeriggio, caratterizzato da alcune migliori prestazioni mondiali stagionali e da performance rilevanti a meno di due mesi dalle Olimpiadi di Tokyo 2021.

La statunitense Katie Nageotte supera 4.84 metri al primo tentativo nel salto con l’asta e migliora di un paio di centimetri la miglior prestazione mondiale stagionale dell’australiana Nina Kennedy, riuscendo a battere la favorita connazionale Sandi Morris (4.84 alla seconda prova), la greca Katerina Stefanidi si ferma a 4.74, la russa Anna Sidorova addirittura a 4.64. Arriva la miglior prestazione stagionale anche sugli 1500 metri per mano del favorito keniano Timothy Cheruiyot (3:30.48). Si resta sopra i 9 minuti sui 3000 siepi femminili, ma la keniana Norah Jeruto timbra comunque la WL in 9:00.67.

Si riscrivono le classifiche stagionali anche sugli 800 maschili grazie al keniano Wyclife Kinyamal (1:43.91). Lo statunitense Michael Norman non delude sui 400 metri con il mondiale stagionale abbassato a 44.27, tre centesimi meglio del connazionale Noah Williams. Sigillo della giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, autrice di un buon 10.84 per regolare la nigeriana Blessing Okagbare (10.90). La keniana Beatrice Chebet timbra il mondiale stagionale sui 3000 metri (8:38.51, specialità non olimpica).

Il russo Ilya Ivanyuk ha fatto suo il salto in alto, superando 2.33 al primo tentativo e riuscendo così a battere l’idolo di casa Mutaz Essa Barshim (2.30), che ha fallito una prova a 2.33 e due a 2.36. Altro interessante sub-20” dello statunitense Kenneteh Bednarek, che si impone sui 200 metri al termine di uno spalla a spalla col canadese André De Grasse (19.88 a 19.89). Tutti si aspettavano lo show della venezuelana Yulimar Rojas, che settimana scorsa si era spinta a sette centimetri dal record del mondo (15.43). Oggi vola a 15.15 al primo tentativo e poi batte la giamaicana Kimberly Williams nel salto triplo di finale (15.11 a 14.45). Grande attesa per l’impeccabile 400 ostacoli di Rai Benjamin, ma lo statunitense non si avvicina al suo stagioanle di 47.13 e vince in 47.38, precedendo lo statunitense Alison dos Santos (47.57) e Kyron McMaster (47.82), solo quarto il quotato qatarino Abderrahman Samba (48.26).

La cubana Yaimè Perez fa suo il lancio del disco con 61.35, battendo nella sfida finale la statunitense Valarie Allman (58.58, ma nei lanci regolari era risultata la migliore con 65.57) e la croata Sandra Perkovic (nullo). La keniana Faith Kipyegon fa suoi gli 800 metri (1:58.26). Sigillo del neozelandese Tomas Walsh nel getto del peso (21.63), dove il nostro Zane Weir è quinto con un poco soddisfacente 20.26 prima di commettere quattro nulli.

Foto: Lapresse

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