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Atletica, Filippo Tortu riparte con 10.18. “Mi do 6-, fastidio al bicipite”. Poi rinuncia alla finale

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Filippo Tortu ha incominciato la sua stagione all’aperto a livello individuale correndo i 100 metri in 10.18 (+1.5 m/s di vento favorevole). Allo Stadio Guidobaldi di Rieti doveva andare in scena l’attesissima sfida contro Marcell Jacobs, ma il fresco primatista italiano ha dovuto rinunciare a causa di un infortunio accusato ieri in allenamento. Il brianzolo, capace di timbrare uno storico 9.99 tre anni fa (tempo battuto di quattro centesimi da Jacobs la scorsa settimana), si è cimentato in batteria ed è rimasto ben sopra alla barriera dei 10 secondi.

Il 22enne tornava a correre sulla distanza a otto mesi dall’ultima volta, al rientro da un affaticamento che gli aveva impedito di scendere in pista a Savona. L’azzurro ha poi deciso di saltare la finale a scopo precauzionale, visto che sente un po’ di fastidio al bicipite femorale destro.

Filippo Tortu ha rilasciato le prime dichiarazioni ai microfoni della Fidal: Sensazioni buone, non ottime. Pensavo di poter far meglio, in allenamento mi sento decisamente meglio di così. Ma nella prima gara dell’anno può succedere di tutto e ora dovrò capire cosa ho sbagliato. Come voto mi do un 6 meno. Non c’è una parte della gara che mi sia piaciuta di più, penso di aver commesso errori in ogni fase. Forse i primi tre o quattro passi sono stati buoni: anche se son pochi, partiamo da quelli. Non corro la finale perché man mano che il bicipite femorale destro si raffredda sento un po’ di fastidio e preferisco non rischiare. Non ho ancora ben in mente le prossime tappe. Volevamo fare questa gara per capire come muoverci, deciderò insieme al mio allenatore. Spiace l’assenza di Jacobs, gli auguro di riprendersi prima possibile e ci saranno moltissime altre occasioni per confrontarci”.

Foto: Grillotti/Fidal

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