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ATP Lione 2021: Lorenzo Musetti regola anche Bedene e vola in semifinale

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Un ottimo Lorenzo Musetti conquista la semifinale del torneo ATP di Lione. Il tennista toscano ha sconfitto lo sloveno Aljaz Bedene, numero 55 della classifica mondiale, in due set con il punteggio di 6-3 7-6 dopo poco più di un’ora e mezza di gioco. Si tratta della seconda semifinale stagionale (terza della carriera) per il nativo di Carrara, che era gia approdato tra i migliori quattro ad Acapulco, quando venne sconfitto da Stefanos Tsitsipas.

Una vittoria che proietta il toscano dentro alla Top-80 del ranking mondiale e precisamente al numero 76 della classifica. Prestazione sicuramente eccellente quella di Musetti, molto regolare al servizio (70% di punti vinti con la prima) e che ha sfruttato in risposta le numerose difficoltà dell’avversario con la seconda di servizio (appena il 36% dei punti conquistati).

Un inizio di match equilibrato e nel quale Musetti mostra subito di essere in partita. Il toscano fa malissimo con il suo marchio di fabbrica, la palla corta, e proprio da una smorzata vincente nasce il break nel sesto game che porta l’azzurro sul 4-2. Musetti ha una seconda palla break nell’ottavo gioco, ma la chiusura del set è rimandata solo al game successivo sul 6-3.

Partenza in salita per l’italiano nel secondo set, con Bedene che ottiene subito il break in apertura. Lo sloveno ha anche una palla per andare 4-0, ma Musetti riesce ad annullarla. Bedene allunga sul 5-2, ma da quel momento comincia la rimonta del l’azzurro, che alza notevolmente il suo livello di gioco e regala anche colpi spettacolari.

Break nel nono e poi anche nell’undicesimo game, con il nativo di Carrara che si trova a servire per il match. Bedene, però, non molla e trova un improvviso e sorprendente controbreak. È solo un passaggio a vuoto per Musetti, che domina il tie-break per 7-2 e conquista la semifinale.

Adesso il classe 2002 affronterà il vincente del match tra Stefanos Tsitsipas ed il giapponese Yoshihito Nishioka. Con il greco ci potrebbe essere proprio la rivincita del match giocato ad inizio anno ad Acapulco.

 

Foto LaPresse

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