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ATP Masters1000 Roma, la FIT smentisce la presenza di pubblico: “Protocolli non ancora definiti”
La Federazione Italiana Tennis si attiene a smentire le indiscrezioni sbucate negli ultimi giorni sugli Internazionali d’Italia. Negli ultimi giorni si è discusso parecchio in merito alla possibilità di avere il pubblico nel Masters1000 di Roma che inizierà il prossimo 9 maggio; tutto è partito dalle parole dal sottosegretario alla salute Andrea Costa che parlò di una ‘sicura apertura al pubblico’ in vista della finale.
Nelle ultime 48 ore si sono susseguite parecchie voci in merito, con alcune testate che ipotizzavano l’apertura ad una percentuale di pubblico già dagli ottavi di finale del torneo. La FIT ha invece smentito queste indiscrezioni con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito internet, sottolineando come i protocolli per poter permettere l’accesso del pubblico negli impianti sportivi non siano ancora stati definiti.
IL COMUNICATO DELLA FIT
In attesa che le vengano ufficialmente comunicate le modalità con le quali sarà possibile far accedere al Foro Italico un numero limitato di spettatori in occasione degli imminenti Internazionali BNL d’Italia 2021, la Federazione Italiana Tennis si vede costretta a sottolineare l’arbitrarietà con la quale alcuni media stanno da qualche giorno facendo circolare anticipazioni sull’argomento.
La FIT e Sport e Salute, suo partner nell’organizzazione dell’evento, hanno da tempo fatto pervenire alle Autorità di Governo i protocolli che, anche in conformità con quanto indicato da ATP e WTA in rappresentanza dei giocatori e delle giocatrici, propongono di adottare perché la manifestazione si svolga in assoluta sicurezza, così come fu per l’edizione disputata nel settembre del 2020, ma non hanno ancora ricevuto comunicazioni ufficiali.
Si invitano pertanto tutti gli appassionati e coloro che aspirano ad assistere di persona al Torneo a non prendere per il momento in considerazione nessuna delle ipotesi circolate su giornali, siti internet e trasmissioni televisive.
Foto: LaPresse