Senza categoria
ATP Parma 2021: Marco Cecchinato perde la finale con Sebastian Korda
Marco Cecchinato esce sconfitto dalla finale del torneo ATP 250 di Parma. A battere il siciliano è l’americano Sebastian Korda, con il punteggio di 6-2 6-4: si tratta del primo successo di uno statunitense sulla terra rossa dal 2010, quando a Belgrado ci riuscì Sam Querrey. A vent’anni, Korda fa sì che per la terza volta sul circuito ATP esista un’eredità: lui e il padre Petr sono infatti la terza coppia padre-figlio in possesso di almeno un titolo sul circuito maggiore. Si parla inoltre del quinto giocatore nell’anno in grado di vincere il proprio primo torneo nel 2021, ed è un risultato che lo proietta dritto al 50° posto del ranking, con Cecchinato in risalita al numero 83 (21 posizioni guadagnate).
A decidere il primo set, in sostanza, è una coppia di momenti: nel terzo game il siciliano lotta, e dimostra di trovarsi nella partita anche se non riesce ad arrivare a palla break. Il problema è che, pochi minuti dopo, deve fronteggiare una palla break sull’1-2, e spedendo un rovescio in rete regala il vantaggio a Korda. L’americano non si fa pregare, continua a rendere efficace il proprio servizio e, sul 2-5 30-40, piazza una spettacolare risposta di rovescio che gli vale il parziale.
Nonostante un buon tasso di battaglia nelle fasi iniziali del secondo set, nessuno dei due arriva a prendersi un vantaggio significativo, con Korda che spreca l’unica palla break a propria disposizione per lungo tempo. Sul 4-4 l’occasione arriva, ed è ghiotta, per Cecchinato, che però la getta via con una volée appena lunga a punto praticamente fatto. Poco dopo, il siciliano si arrabbia abbastanza da ricevere un penalty point per doppio warning. Nel volgere di pochi attimi il suo avversario guadagna due match point: il primo lo annulla Cecchinato con la prima, sul secondo arriva la gran risposta di rovescio a chiudere i conti dopo un’ora e 16 minuti.
Al netto del simile rendimento con la prima in campo (67%-64%), quel che di Korda è decisivo è l’assoluto dominio nei punti vinti proprio col primo servizio, l’82%, un fattore decisivo nel match.
Foto: Valerio Origo