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Baseball, Serie A1 2021: come sono cambiate le rose. Il mercato di un campionato assai allargato tra conferme e novità
Sarà un’edizione molto particolare, quella del prossimo campionato di baseball di Serie A1. Dalla formula con sei squadre partecipanti dell’anno in cui il vero miracolo è stato portare a termine la stagione, si passa a qualcosa di ancor più rilevante in termini di dimensioni. Sono infatti 33 i club ammessi alla massima serie. Questo ha creato un certo subbuglio nel mercato, che però ha visto alcuni punti fermi piuttosto chiari ed evidenti.
Il primo è quello legato alla Fortitudo Bologna. L’UnipolSai Campione d’Italia, che come prima mossa di mercato ha ingaggiato Renzo Martini, italo-venezuelano già miglior battitore del campionato a Redipuglia nel 2019, vede numerosi ritorni dopo l’anno di Covid-19 che tanti problemi ha creato. Ci sono di nuovo Ericson Leonora e Raul Rivero, mentre arriva anche il nazionale Angelo Palumbo e come catcher, al fianco di Osman Marval, Ernesto Liberatore. Va in prestito a Modena Alex Russo. Confermato anche il blocco dello scudetto, da Alex Bassani a Lorenzo Dobboletta passando per Filippo Crepaldi, all’ottava stagione in biancoblu.
Chi vuole dare battaglia, dopo il ritorno al piano superiore, è il Nettuno 1945, che ha impostato una campagna acquisti veramente aggressiva, anche se con la (neanche troppo) piccola amarezza di dover rinunciare ad Ademar Rifaela, bloccato dalla federazione olandese ad accordo già sottoscritto. Ma i nomi di Gabriel Lino, ricevitore campione di Venezuela, Freddy Noguera e soprattutto Quincy Latimore, mister 219 fuoricampo e 913 punti battuti a casa, sono tra quelli che in terra laziale fanno sognare, dopo un periodo davvero complicato con tutte le anime del baseball nettunense.
Interessante anche il quadro offerto da Parma, con un mix interessante di arrivi che si lega, tra gli altri, al classe 1998 Cesare Astorri, catcher che ha vissuto un paio di stagioni nell’organizzazione di Oakland. Con lui anche il lanciatore venezuelano Vicente Campos, mentre tra i vari arrivi dalle aree sudamericane va segnalato quello sul monte di Omar Bencomo, già visto al Senago nel 2014.
Per quel che riguarda invece San Marino, non si può non sottolineare il cambio del manager, con Doriano Bindi che raccoglie il testimone di Mario Chiarini. Tornano Carlos Quevedo e René Mazzocchi sul monte di lancio, così come Erick Epifano e Leo Ferrini, con quest’ultimo che era stato protagonista alla Fortitudo dal 2019. C’è anche della gioventù con Lorenzo Morresi (classe 2001, catcher in prestito da Macerata). Due le novità degli ultimi giorni: il diciassettenne Alessandro Ercolani che tenta la fortuna negli States (Pittsburgh Pirates, contratto di sei anni), e l’arrivo dell’esterno Jiandido Tromp, visto con i Phillies tra doppio e triplo A.
A Godo novità soprattutto nello staff tecnico, con Stefano Naldoni nuovo manager e Luis Hernandez di ritorno, ma anche in campo, con Josè Alexander Rodriguez al lancio. Molto interessante la scelta di Collecchio di puntare su Alessandro Deotto, lo scorso anno a Parma con ottimi risultati. Al lancio c’è il veterano Francesco Nardi, che affiancherà Elkin Alcala, lanciatore destro colombiano dalla palla non proprio lenta, e accanto alle conferme l’utility dominicano Manuel Joseph.
Qualche lampo arriva anche da quelle squadre che non sono teste di serie, ma che vogliono dimostrare di saper tenere il campo egregiamente. A Milano arriva l’ex minors dei Chicago Cubs Francisco Carrillo, lanciatore trentunenne venezuelano, mentre ha cambiato parecchio Grosseto, pur con vari ritorni (Federico Cozzolino e Alessandro Ciarla). Interessante anche l’approdo di Nick Morreale da San Marino a Rovigo, via prestito.
Di novità se ne potrebbero citare tantissime ancora, da Eddy Abel Garcia Del Toro e Wilfredo Aroche (debuttante in Europa) a Paternò fino ai vari innesti dell’Oltretorrente, passando per le novità di Torino (Jesus Carrera in particolare). Ciò che conta è che questo campionato metterà in luce ancora più giocatori, ancora più novità e, forse, anche volti nuovi che potranno arrivare, perché no, all’attenzione delle big.
Foto: FIBS / PhotoBass