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Basket 3×3 femminile, Preolimpico Graz: le convocate dell’Italia e cosa è cambiato dalla squadra che vinse i Mondiali 2018
Italia, obiettivo Tokyo: passano da Graz le speranze azzurre, in chiave femminile, per quanto riguarda il 3×3. Tre anni sono passati dalla vittoria mondiale nelle Filippine, con tutto il pubblico ad andare completamente pazzo per Rae Lin D’Alie, o meglio Rae Rae, come ormai era diventata per tutti.
La punta sostanziale del gruppo è proprio lei, che viene ogni volta inclusa tra le giocatrici da tenere d’occhio da tutti i siti dedicati a ogni manifestazione FIBA per selezioni nazionali. La bella stagione della Virtus Bologna ha soltanto aggiunto fiducia, con una semifinale scudetto che non pareva preventivabile all’inizio dell’annata e che, invece, è arrivata con grande soddisfazione di un gruppo del quale lei è tra le senatrici, considerando anche l’epoca pregressa.
Per il momento la FIP non ha ancora rilasciato i nomi di chi sarà effettivamente in campo in quel di Graz, ma nelle otto scelte il raduno di Roma (il trasferimento in Austria è nel frattempo già avvenuto) le altre componenti della squadra iridata c’erano tutte: Giulia Ciavarella, 8.2 punti di media a San Martino di Lupari, Marcella Filippi, che sempre con il Fila ha giocato la gran parte della stagione prima di scendere in B per dare una mano alle Panthers Roseto verso l’obiettivo della scalata al piano superiore (A2). Infine, Giulia Rulli, 6.9 punti e 3.5 rimbalzi di media nella stagione di Broni che si è conclusa con la salvezza ai playout.
Parte nuova del gruppo, invece, è quella composta da un autentico blocco cromatico biancoverde: tre di Ragusa, una ancora di Broni. Il trio siciliano è composto da Chiara Consolini, Mariella Santucci e Valeria Trucco. In particolare, le prime due hanno formato un’ottima coppia di piccole, unendo l’esperienza e il carattere di Consolini con le ottime capacità di gestione da parte di Santucci, che ha confermato tutte le ottime premesse create in NCAA, questioni che vanno al di là del discorso punti (6.3 per l’una, 8.1 e 3.7 assist per l’altra). Per Trucco, invece, 3.6 punti a gara anche in considerazione del fatto di non essere l’arma principale a disposizione di coach Gianni Recupido. Notevolissima, invece, la stagione di Sara Madera, autentico perno di Broni con 13.9 punti e 8.1 rimbalzi a gara, ma anche con un 34% da tre che denota la sua multidimensionalità. Lino Lardo, nelle qualificazioni europee, le ha dato fiducia, e ora anche Andrea Capobianco vuole vederci chiaro.
Foto: fiba.basketball