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Basket, Eurolega 2021: Efes e Barcellona conquistano la Final Four

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Sono Efes Istanbul e Barcellona le ultime due semifinaliste dell’Eurolega 2020-2021 e raggiungono CSKA Mosca e Olimpia Milano a Colonia per la Final Four. E se gli spagnoli vincono senza troppe difficoltà la sfida con lo Zenit San Pietroburgo, ben diversa è la storia per i turchi che sono nel finale hanno la meglio del Real Madrid.

Prova subito a dettare i tempi l’Efes, che dopo i due ko in Spagna vuole dare immediatamente uno scossone al match. Ma il Real Madrid risponde colpo su colpo con Carlos Alocen che non permette ai turchi di superare il +4 nei primi minuti di gioco. La tripla di Alberto Abalde a metà quarto dà il vantaggio al Real Madrid e si va al primo stop con gli ospiti avanti 18-21. Laprovittola dà il +4 agli spagnoli, ma le triple di Simon e Micic riportano l’Efes avanti. Ancora Simon dalla lunetta allunga a +4 per i turchi, ma un gioco da tre punti e la tripla di Trey Thompkins rilanciano subito il Real Madrid che a metà secondo quarto è avanti di due punti. Una tripla di Llull e una giocata da tre punti di Laprovittola danno il primo vero allungo del match, poi accorcia Micic, ma si va al riposo lungo con il Real avanti 36-41.

Sono ancora Simon e Micic (22 punti in due nel primo tempo) a dare la scossa all’Efes a inizio ripresa, con un miniparziale di 5-0 che impatta il risultato. Ma sono i canestri di Sanli e la tripla di Beaubois a riportare i turchi avanti e a provare un allungo, con il primo +11 per i padroni di casa da inizio match e un parziale di 19-3 che piega le gambe al Real Madrid. Provano a reagire gli spagnoli con due triple di Thompkins che fermano l’ondata turca e riportano gli ospiti sul -4, riaprendo di fatto il match e obbligando l’Efes al timeout. Riallunga Singleton, ma risponde il Real e si va all’ultimo stop con i turchi avanti 60-57 e tutto da decidere negli ultimi 10 minuti. E la musica non cambia, con l’Efes che prova l’allungo e il Real che ribatte colpo su colpo, in un quarto equilibratissimo. Tutto si decide, così, a poco meno di 40 secondi dalla fine. Palla ancora una volta a Krunoslav Simon che si alza da tre punti e vantaggio Efes. Ci prova il Real, ma Llull manca la tripla del pareggio, poi Singleton allunga dalla lunetta e la tripla di Llull illude gli spagnoli, che non chiudono però il gap e l’Efes vince 88-83 e raggiunge il CSKA in semifinale.

Grande equilibrio anche a Barcellona nei primi minuti del match tra i catalani e lo Zenit San Pietroburgo. Colpo a colpo le due squadre si equivalgono in campo nei primi tre minuti e mezzo, con le due squadre che si trovano sul 9-9. Ma qui i padroni di casa cambiano marcia in difesa, non concedono quasi nulla ai russi e trovano le marcature di Gasol e Hanga sopra tutti e con un parziale di 10-2 dà la prima scossa al match con le squadre che vanno al primo stop sul 23-14. Non alza il piede il Barça a inizio secondo quarto, anche se non allunga decisamente ma mantiene una doppia cifra di vantaggio con Bolmaro protagonista. Poi sono Kuric e Calathes a insistere e spagnoli che vanno a +15 a metà quarto. Lo Zenit limita i danni nell’ultima parte del primo tempo e si va al riposo lungo sul 43-30.

Nel terzo quarto il Barcellona dà la sferzata decisiva. Dopo una prima parte ancora in sostanziale equilibrio, nonostante il vantaggio accumulato nel primo tempo, ma un parziale di 12-0, con sette punti di Calathes portano i padroni di casa a +23. Così si va all’ultima pausa con i catalani avanti 57-39 con lo Zenit che nel quarto ha marcato solo 9 punti in un match dove l’attacco russo non riesce ad avere la meglio degli spagnoli. L’ultimo quarto ormai è solo per le statistiche e il Barcellona si impone 79-53.

Credits: Ciamillo

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