Seguici su

Basket

Basket, Final Four Eurolega 2021: il Barcellona ai raggi X. I giocatori più temibili per Milano

Pubblicato

il

L’Olimpia Milano affronterà il Barcellona nelle semifinali di Eurolega 2020-2021. Sulla carta, si tratta di una sfida quasi impossibile, dato che i meneghini ricoprono il ruolo di Cenerentola di queste Final Four, mentre i catalani, che hanno chiuso la regular season in cima alla graduatoria, sono i grandi favoriti. Chiaramente, però, dovendo i due sodalizi affrontarsi in gara secca, potrà succedere di tutto e potrebbe anche esserci l’upset.

Il Barca ha una rosa lunga, ricca di giocatori che saprebbero esprimersi ad alti livelli anche in NBA. La stella è quel Nikola Mirotic che tanto bene ha fatto dall’altra parte dell’oceano e che in quest’edizione della massima competizione continentale sta viaggiando a 15,5 punti di media tirando con il 60% da due, il 42% da tre e l’87% ai liberi. A tutto questo, peraltro, il montenegrino naturalizzato spagnolo aggiunge 5,8 rimbalzi di media a partita.

Oltre a Mirotic, le altre bocche da fuoco principali del Barcellona sono Cory Higgins, che sta viaggiando a 13 punti di media, e Brandon Davies, il quale ne mette 12 a partita uscendo sovente dalla panca. In cabina di regia, invece, i catalani possono vantare un play di qualità quale il greco Nick Calathes, che in questa Eurolega sta smazzando 6,6 assist ad allacciata di scarpe.

E’ fondamentale per il Barca, inoltre, anche l’impatto in uscita dal pino di Kyle Kuric, il quale ha superato la doppia cifra in tre delle cinque sfide disputate nella serie con lo Zenit San Pietroburgo. Va menzionato tra i giocatori che potrebbero dare delle grane a Milano, oltretutto, pure il giovane argentino Leandro Bolmaro, che è cresciuto parecchio durante la stagione e negli ultimi mesi ha giocato molto bene.

Merita un paragrafo a parte, infine, la leggenda vivente Pau Gasol. Dopo vent’anni di NBA, il fuoriclasse catalano è tornato a casa. Benché l’ex totem dei Los Angeles Lakers bicampioni NBA non sia più quello di dieci anni fa, a questo livello è ancora capace di garantire almeno una decina di minuti di qualità. Non sarà facile, per Milano, vedersela con un cestista della classe di Gasol, il quale, pure a quarant’anni, può fare delle giocate vincenti.

Credit: Ciamillo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità