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Calcio, Gabriele Gravina: “La pandemia si batte con l’ottimismo. Siamo a lavoro per rimettere in moto la macchina”

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La notizia è di un paio di giorni fa: il pubblico più finalmente tornare negli stadi. La Finale della Coppa Italia, in programma il prossimo 19 maggio al Mapei Stadium di Reggio Emilia, avrà una cornice di tifosi sugli spalti: 4300 persone potranno assistere dal vivo al confronto tra Juventus e Atalanta.

Come evidenziato dal CTS, è allo studio il protocollo per permettere di aggiungere lo stadio e seguire la partita in sicurezza nel pieno rispetto della normativa anti-Covid. Un via libera che è arrivato dopo aver garantito il 25% di tifosi allo stadio per gli Europei. Un risultato frutto dell’agire del Dipartimento dello Sport, col sottosegretario Valentina Vezzali in prima linea per dare il via alla ripresa.

Novità che rallegrano e obbediscono a una logica: “La pandemia si batte con l’ottimismo“, sono queste le parole del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina nel corso di una visita all’Aquila per un’iniziativa promossa dalla Lega nazionale dilettanti. “Non possiamo parlare solo di un anno disastroso, perché allora vivremo un altro anno di negatività che non fa crescere il Paese. Stiamo lavorando per far ripartire in tempi brevissimi tutti i settori giovanili, perché i ragazzi e i bambini devono poter tornare a giocare, e questo significherà che il Paese è ripartito e avremo vinto una battaglia straordinaria“, ha sottolineato il n.1 della Figc (fonte: Ansa).

“Sapevamo che in questa fase dell’anno a causa dell’emergenza della pandemia, era molto difficile far ripartire al 100% l’attività. In parte una nostra scelta, per tutelare la salute degli atleti e dei dirigenti, e perché le leggi dello Stato impongono determinate restrizioni. Ma oggi dobbiamo scrollarci di dosso questa nostra indolenza, legata all’incapacità di reagire“, la chiosa di Gravina.

Foto: LaPresse

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