Calcio
Champions League, Chelsea e Real Madrid si sfidano per la finale. Si parte dall’1-1 dell’andata
La Champions League 2020/2021 è agli sgoccioli. Il prossimo 29 maggio, fra tre settimane e mezzo, lo stadio Olimpico Ataturk di Istanbul tornerà ad ospitare l’ultimo atto di una manifestazione continentale calcistica. A sedici anni dalla famosissima partita tra Milan e Liverpool, quella dell’incredibile rimonta dei Reds, la Champions League verrà consegnata al suo nuovo padrone nuovamente in Turchia. Dopo Manchester City-Paris Saint Germain di questa sera, fra poco più di ventiquattro ore saranno Chelsea e Real Madrid a sfidarsi per potersi giocare la coppa dalle grandi orecchie.
Ad oggi il pronostico è assai aperto: l’andata all’Alfredo Di Stefano si è conclusa sull’1-1, con Karim Benzema che alla mezz’ora ha risposto al vantaggio blues firmato Christian Pulisic. Un risultato che non racconta l’andamento della partita, in cui gli uomini di Thomas Tuchel, ad oggi stabilmente al quarto posto in Premier a quattro partite dal termine, hanno messo sul piatto tutte le loro qualità, dominando l’andamento del match per tutto il primo tempo grazie soprattutto ad un calcio tanto tecnico quanto intenso fisicamente.
I blancos di Zinedine Zidane se la sono però cavata in qualche modo, aggrappandosi a quel fuoriclasse sempre poco celebrato come la punta francese, già arrivata a quota 28 reti in stagione. È anche grazie a lui se un Real Madrid non così convincente come quello di quest’anno è ancora in gioco sia in Champions che in campionato. E anche allo Stamford Bridge, la squadra non potrà fare a meno di lui, ovviamente confermato al centro dell’attacco. Per Zidane, alla caccia della quarta finale di Champions da allenatore, la notizia più bella è il recupero pressoché sicuro del capitano Sergio Ramos, che potrà tornare al centro della difesa.
Nelle fila del Chelsea invece Tuchel pensa ad una variazione importante rispetto all’andata: fuori Timo Werner, davvero poco performante in questa sua prima annata a Londra (solo 11 reti in 46 presenze) per far spazio a Kai Havertz nel ruolo di falso nueve. Alle sue spalle Pulisic e Mount, mentre la cerniera di centrocampo sarà composta dai soliti Jorginho e Kantè, due tra i migliori in campo la scorsa settimana in Spagna. I blues hanno dalla loro parte anche i precedenti: quattro incontri in competizioni europee, due vittorie e due pareggi. Per gli inglesi basterebbe un pareggio a reti bianche per raggiungere la terza finale di Champions della loro storia, ma l’approccio alla partita dettato dal tecnico francese non lascia spazio ad una squadra che pensa solo alla fase difensiva.
Foto: LaPresse