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Eurolega 2021, Ettore Messina: “Una grande partita a parte l’ultimo minuto. Le Final Four sono un merito di tutta la società”

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L’Olimpia Milano ha conquistato le Final Four di Eurolega dopo l’incredibile vittoria in gara-5 contro il Bayern Monaco. Ettore Messina è intervenuto in conferenza stampa, ovviamente felicissimo per il risultato ottenuto. Queste le prime parole del tecnico di Milano: “Abbiamo giocato una grande partita a parte l’ultimo minuto dove abbiamo fatto tutto quello non dovevamo fare e probabilmente quello è stato il simbolo di cosa significa avere paura di vincere alla fine. Abbiamo ottenuto un grande risultato contro una squadra che aveva taglia, aveva tiro, aveva tutto e adesso andiamo alle Final Four ed è un grande risultato. Voglio ringraziare tutta la società, la famiglia Armani e ho portato con me in conferenza stampa Mario Fioretti che è qui da 18 anni e rappresenta perfettamente l’Olimpia e la storia di questa società”.

La conquista delle Final Four come base per un progetto vincente: “Adesso andiamo alle Final Four e abbiamo la possibilità di giocare contro grandi squadre. La cosa più importante non è fare le Final Four quest’anno, ma tornare il prossimo anno ai playoff, perché questo significa crescere come società, come allenatori, come giocatori”. 

Messina su quell’ultimo minuto da incubo, che ha rischiato di rovinare il sogno milanese: “Con Mario ci siamo detti che ci saremmo ritirati se avessimo perso, sarebbe stato un dolore troppo grande. Mi è anche venuto il dubbio di non essere riuscito a chiamare timeout, ma è stato talmente tutto veloce tra una palla persa e l’altra, che non ho avuto proprio il tempo. Questo è stato un errore, perché avrei dovuto fermare tutto e spostare la palla più avanti. Per fortuna poi Kyle Hines ha fatto una giocata decisiva, da vero campione”.

Ancora sulla partita e sul valore di questa vittoria: “E’ stato un ultimo minuto brutto, ma va anche detto che sono stati 39 minuti davvero eccellenti. Sono stati tanti anni senza ottenere un risultato così, è un risultato importante ed è stato pesante in passato non raggiungere questi risultati. Questa deve essere una motivazione in più per ripetersi in futuro”.

Il coach di Milano ripercorre la stagione, parlando del momento della svolta: “Quando abbiamo vinto a Mosca ho avuto la sensazione di potercela giocare con tutti. Non era facile giocare con il Bayern, che con noi aveva perso due partite, e questo può creare un pensiero sbagliato, che fosse facile, ma ha vinto 21 partite come noi, poteva battere chiunque”

Messina parla della sua dodicesima Final Four, con quattro squadre diverse, la prima da quando è tornato in Europa: “Sono strafelice di un’altra Final Four. E’ stato diverso perché tornavo in Italia dopo tanti anni, perché pareva che a Milano non si potessero fare le cose bene. Siamo riusciti a mettere insieme un gruppo di persone che condivide un modo di giocare e di comportarsi”.

Come detto in conferenza stampa era presente anche Mario Fioretti, vice di Messina e storico uomo Olimpia: “Penso che lo sforzo giornaliero, mio e di tutti gli assistenti e preparatori, è sempre stato massimo. Penso che la delusione di tante sconfitte non abbia mai fermato la voglia di venire in Olimpia e dare il meglio ogni giorno. Come tutti gli sport di squadra, molto parte da come formi la squadra, quindi le relazioni che crei. Quindi il lavoro sul campo, che abbiamo cercato di rendere il più efficace possibile. Il momento più basso il finale della stagione 2003-2004, quando si rischiò la sparizione. Di sconfitte cocenti ce ne sono state tanti, il momento più alto è oggi. Una gioia difficile da spiegare”.

Credit: Ciamillo

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