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Formula 1

F1, a Montecarlo Verstappen confida nelle gomme morbide per battere Hamilton. La Ferrari sogna il podio

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Nell’imminente fine settimana, la F1 ritroverà il Gran Premio di Monaco, cancellato nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19. Il contesto sarà anche anacronistico, ma rimane il più glamour e iconografico che possa esistere per il Circus. Vedere le vetture di F1 lambire i guard rail lungo la città di Montecarlo permette di annullare il passare del tempo e di ammirare un fil rouge che lega il presente a tutte le edizioni del passato. Insomma, l’appuntamento del Principato sarà anche esasperante per l’assenza di sorpassi, ma rimane un must. Bello o brutto che sia, lo si guarda comunque, perché fa parte della storia e del retaggio della categoria.

Venendo all’attualità, tutti i riflettori sono puntati sul braccio di ferro iridato tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, i quali sinora hanno sempre chiuso in prima o in seconda posizione. Il trentaseienne britannico ha vinto tre volte su quattro, ma il ventiquattrenne olandese è più vicino che mai al ben più esperto rivale. Il Gran Premio di Monaco potrebbe essere una tappa fondamentale per capire se l’alfiere della Red Bull possa veramente sfidare quello della Mercedes sul lungo periodo, poiché rappresenta un interessante banco di prova per verificare la veridicità della scuola di pensiero secondo la quale la W12 sia più efficace della RB16B con le mescole più dure e, viceversa, la monoposto di Milton Keynes sia più performante con le gomme più morbide.

Infatti non va dimenticato come in Portogallo e in Spagna si siano utilizzati i compound C1, C2 e C3. A Montecarlo (e nella successiva gara di Baku) Pirelli porterà invece C3, C4 e C5. In altre parole, la gomma morbida di Portimao e Montmelò sarà la dura del GP di Monaco. Se anche in questo weekend Mercedes dovesse essere superiore, allora bisognerebbe mettersi il cuore in pace e rassegnarsi all’idea che Hamilton possa progressivamente veleggiare verso la conquista dell’ottavo Mondiale, trovandosi a fare i conti solamente con un pungolo di matrice olandese. Al contrario, se Red Bull si rivelasse più competitiva, allora si potrebbe assaporare l’idea di un duello al fulmicotone tra Super Max e il Re Nero.

Capitolo Ferrari. Di titolo iridato nel 2021 non se ne parla, ma il sogno è che Montecarlo possa permettere alla SF21 di arpionare il primo podio della sua storia agonistica. La pista potrebbe prestarsi a ottenere un risultato di peso, perché si è visto come la Rossa possa essere performante in qualifica e, per le stradine del Principato, difendere la posizione è molto più semplice che altrove. Certo, gli undercut possono essere dietro l’angolo, ma lo stesso discorso vale per le safety car, che potrebbero sparigliare le strategie, aiutando chi è in una posizione di svantaggio rispetto a vetture più performanti. Il Cavallino Rampante dovrà essere scaltro e perfetto, in maniera tale da farsi trovare pronto all’appuntamento con il potenziale piazzamento nella top-three.

CLASSIFICA MONDIALE PILOTI
94 – Lewis HAMILTON (Mercedes)
80 – Max VERSTAPPEN (Red Bull)
47 – Valtteri BOTTAS (Mercedes)
41 – Lando NORRIS (McLaren)
40 – Charles LECLERC (Ferrari)
32 – Sergio PEREZ (Red Bull)
24 – Daniel RICCIARDO (McLaren)
20 – Carlos SAINZ Jr. (Ferrari)

CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI
141 – MERCEDES
112 – RED BULL-Honda
65 – MCLAREN-Mercedes
60 – FERRARI
15 – ALPINE-Renault
10 – ALPHA TAURI-Honda
5 – ASTON MARTIN-Mercedes

Foto: La Presse

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