Formula 1

F1, da Racing Point ad Aston Martin. Un crollo verticale che non mette Vettel di buon umore

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Cala il sipario sul Gran Premio del Portogallo, terzo appuntamento del Mondiale di F1 2021. Dopo le prime tre competizioni possiamo affermare l’Aston Martin non è la vettura che tutti ci aspettavamo prima dell’opening round del Bahrain.

Il tedesco Sebastian Vettel ed il canadese Lance Stroll, rispettivamente 13° e 14° nell’evento di ieri, lamentano una monoposto che ha delle evidenti difficoltà e che appare nettamente in ritardo rispetto alla concorrenza. Il famoso brand britannico erano attese a sostituire le due Racing Point, realtà che nel 2020 è stata a lungo la terza forza del Mondiale.

Dopo delle prime prove di rodaggio non sembrano bastare gli aggiornamenti sul progetto britannico che non sta ottenendo il risultato atteso. La classifica al momento parla chiaro per i due piloti e per lo stesso costruttore, settimo alle spalle dell’AlphaTauri. Lo sconforto è evidente nella squadra di Stoll, realtà che era attesa costantemente nella Top5 della massima formula.

Il momento non è dei migliori soprattutto per Vettel. Il quattro volte campione del mondo ha lasciato la complicata situazione della casa di Maranello per rifarsi, ma al momento la scelta appare fallimentare. Il tedesco fa fatica a reggere il raffronto con il teammate dopo le prime difficili competizioni.

Dei sviluppi sono attesi da Barcellona in poi, ma non sarà facile colmare il gap con il resto del gruppo. Aston Martin si trova infatti ai margini della lotta per il ‘titolo’ di quarta forza del Mondiale, un posto che non corrisponde alle attese ed ai sogni di Vettel e del prestigioso marchio inglese.

Foto: LaPresse

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