Formula 1
F1, Ferrari rinata a Montecarlo: Leclerc in pole, Sainz 4°. I motivi della rinascita e il sogno vittoria
Affermare con perentorietà che la pole-position della Ferrari a Montecarlo, sede del quinto round del Mondiale 2021 di F1, fosse cosa attesa è una forzatura. Il ritorno del Cavallino Rampante in p.1 dopo l’ultima volta in Messico nel 2019 non era così prevedibile, considerando le condizioni di partenza della Rossa e la forza dei top-team (Mercedes e Red Bull).
Come ha fatto quindi la scuderia di Maranello a compiere un salto di qualità così importante? Bisogna partire da quello che si era già un po’ compreso in Spagna, penultimo weekend del campionato. Ebbene, sulla pista catalana si era evidenziato come nel famoso terzo settore, quello in cui la percorrenza di curva a bassa velocità e la trazione in uscita sono fondamentali, la SF21 fosse assai performante.
Pertanto, sul circuito monegasco che richiede tanto queste caratteristiche, la monoposto di Maranello ha espresso tutto il proprio potenziale. Un buon bilanciamento di base a livello di grip meccanico da abbinare ad alcuni accorgimenti aerodinamici. Nel Principato la Rossa ha girato con dei profili alari diversi: sull’avantreno, l’ala ad alto carico presenta un profilo rettilineo e un flap con V centrale minima, mentre sull’avantreno l’ala ha un flap a maggiore inclinazione.
E’ chiaro che in quest’ultimo caso si parla di adattamenti non in grado di dare da soli certi risultati. E’ il pacchetto ben assortito, considerando anche il fatto che la macchina, almeno in questo fine-settimana, riesce a portare bene in temperatura le gomme, sfruttandole sia sul giro secco che in gara, stando ai riscontri nel corso delle prove libere del giovedì.
A questo punto non resta che attendere il riscontro della corsa domenicale.
Foto: LaPresse