Formula 1

F1, il mozzo della ruota posteriore sinistra è costato il ritiro a Leclerc. Procedura di controllo incompleta in Ferrari

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Ci sono novità e sono importanti, relativamente alla causa del ritiro del monegasco Charles Leclerc nel GP di Monaco, quinto round del Mondiale 2021 di F1.

Come è noto, il monegasco non ha potuto prendere parte alla gara di casa per via di un problema tecnico che si è presentato sulla sua SF21. La monoposto di Leclerc era stata incidentata nelle qualifiche, valse la pole-position al ferrarista, a causa di un errore di guida del pilota che percorrendo la chicane delle Piscine aveva toccato con l’anteriore destra il guardrail, danneggiando la macchina e andando a impattare le barriere.

Ebbene, nella giornata di ieri si è pensato che fosse stato il semiasse o un elemento collegato a cedere, non consentendo a Charles di prendere il via della corsa. Da una prima analisi, come riportato dal corriere.it, a causare il ritiro della Rossa è stato il cedimento del mozzo della ruota posteriore sinistra. Si parla, quindi, di un danno legato all’incidente di sabato. Il pezzo, infatti, si è rotto domenica subito dopo l’uscita dai box di Leclerc. Pertanto, come affermato dal Team Principal Mattia Binotto, non era una criticità legata alla trasmissione.

La domanda che sorge spontanea è la seguente: perché i controlli effettuati dai tecnici non hanno ravvisato tale problema? La risposta è che le procedure non prevedevano l’ispezione della parte interessata perché “anomala” rispetto alla tipologia di incidente. Per questo, alcun sensore/check ha segnalato delle anomalie. E’ chiaro che questa situazione faccia un po’ storcere il naso per la poca attenzione del caso, parlando di un team di alto livello come la Ferrari.

Foto: LaPresse

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