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Formula 1
F1, la Ferrari addomestica il Montmelò: Leclerc e Sainz brillano in qualifica. Dove possono arrivare in gara?
La Ferrari esce rinfrancata dalle qualifiche del Gran Premio di Spagna. Charles Leclerc ha realizzato il quarto tempo e Carlos Sainz il sesto. Fare di più era francamente impossibile, vista la superiorità di cui godono ancora le Mercedes e le Red Bull. Anzi, per la verità non era neppure scontato piazzare una vettura in seconda e una in terza fila. Eppure le croniche difficoltà di Sergio Perez e la mancata crescita delle McLaren hanno permesso alle Rosse di guadagnare un’ottima posizione sulla griglia di partenza. Propedeutica, però, a cosa? Ovvero, quali possono essere le ambizioni per la gara?
In condizioni normali è evidente come il podio sia fuori portata. Lewis Hamilton, Max Verstappen e Valtteri Bottas rimangono troppo lontani. Dunque confermare i piazzamenti odierni sarebbe già notevole. Bisognerà però lottare per riuscirci, perché ormai si è capito come la SF21 sia complessivamente più performante sul giro secco di quanto non lo sia sul passo gara. Cionondimeno, le simulazioni di long-run viste durante le prove libere hanno fornito dati incoraggianti anche sotto questo punto di vista. Le McLaren, per una volta, sono apparse inferiori alle vetture di Maranello anche con le mescole più dure. L’Alpine di Ocon è sicuramente un’avversaria che può essere regolata, mentre Perez al Montmelò non ha mai brillato, restando sempre impantanato a centro classifica.
Molto dipenderà dalla risposta degli pneumatici in gara. Sappiamo bene come a Portimao si sia presentato un graining inatteso che ha condizionato in negativo la competitività durante il Gran Premio. Attenzione però, i piloti si aspettavano di soffrire di questo problema, il quale però è stato più marcato del previsto. Sinora, al Montmelò, di graining non si parla. Indice di come la SF21 abbia sfruttato adeguatamente gli pneumatici. Si tratta di un viatico fondamentale per provare a resistere alla concorrenza. Le temperature non sono annunciate in aumento, come accaduto sette giorni orsono. Ottima notizia in tal senso. Però solo la prova del campo ci dirà se non ci sarà un’usura più marcata rispetto agli altri. Se davvero il cielo dovesse essere coperto, potrebbe essere un altro piccolo aiuto.
Un altro aspetto cruciale sarà rappresentato dalla partenza. Sappiamo come Barcellona sia una pista dove i sorpassi siano difficilissimi, dunque il via può essere determinante. Sotto questo punto di vista, le Ferrari avranno lo svantaggio di scattare dal lato della pista meno gommato. Bisognerà quindi essere bravi a evitare defaillance allo spegnimento dei semafori, altrimenti quanto di buono fatto oggi potrebbe essere vanificato nel giro di pochi secondi.
L’obiettivo dichiarato da Maranello per la stagione 2021 è il terzo posto nel Mondiale costruttori. Sinora, però, il Cavallino Rampante non è mai stato in grado di ricoprire il ruolo di terza forza in campo. Domani l’ambizione sarà giocoforza quella di imporsi come tale, proprio perché questa è stata la dimensione della Ferrari tra venerdì e sabato. I punti si assegnano alla domenica, ma le premesse poste dai primi due giorni del weekend sono quelle di poter completare l’opera nella terza giornata. Alla luce di quanto esposto, ci sarebbe da firmare con il sangue per un quarto e un quinto posto, ma anche ripetere i piazzamenti di quest’oggi sarebbe un risultato soddisfacente.
Foto: La Presse