Formula 1

F1, la Ferrari può puntare alla pole a Montecarlo? Occasione dell’anno per Leclerc e Sainz

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La Ferrari ha shockato tutti quest’oggi a Montecarlo, poiché ha dominato la scena durante le odierne prove libere. Attenzione, quando si dice “dominare la scena” non si usa un’iperbole, ma si fotografa perfettamente la realtà dei fatti. Charles Leclerc ha fermato il cronometro sull’1’11”684, precedendo di 112 millesimi il compagno di squadra Carlos Sainz. Nessun altro pilota è stato in grado di scendere sotto il muro dell’1’12”.

In altre parole, Lewis Hamilton, Max Verstappen e Valtteri Bottas hanno tutti pagato circa 4 decimi al ventitreenne monegasco, lasciando al contempo sul piatto 3 decimi al ventiseienne spagnolo. Insomma, Ferrari über alles, come si sarebbe detto ai tempi di Michael Schumacher. Tutti si trovano a inseguire le Rosse, finalmente tornate a essere dei missili.

Però in seno al box del Cavallino Rampante è tutto un jouer la prudence, anche perché i primi a essere sorpresi dell’exploit sono proprio coloro che lo hanno realizzato. Eppure la classifica dei tempi è veritiera. Non c’erano condizioni meteo particolari. Le SF21 oggi hanno fatto mangiare la polvere alle W12 e alle RB16B, almeno se parliamo di prestazioni sul giro secco, visto che sul passo-gara Mercedes e Red Bull hanno dimostrato di essere ancora davanti.

Cionondimeno, la domanda sorge spontanea. Sabato, la Ferrari può puntare alla pole position? Il Cavallino Rampante non ne arpiona una dal 26 ottobre 2019, giorno in cui però la miglior prestazione in qualifica arrivò a tavolino dopo una penalità inflitta a Max Verstappen per non aver rispettato una bandiera gialla. L’ultima pole conquistata in pista risale a due settimane prima, quando a Suzuka Sebastian Vettel fu il più veloce di tutti nelle qualifiche tenutesi eccezionalmente di domenica mattina a causa del passaggio del tifone Hagibis. Il digiuno dura da un anno e sette mesi, pari a 24 Gran Premi. Potrà essere spezzato il 22 maggio 2021?

Ora come ora, Leclerc e Sainz hanno di fronte a loro l’occasione dell’anno. Non ricapiterà di correre su una pista dove la potenza della power unit conta così poco. Il Principato di Monaco è un paradiso fiscale anche per chi deve perennemente pagare una tassa in termini di cavalli. Per le strade di Montecarlo, tale dazio è meno pesante. Al tempo stesso, la SF21 è sembrata agile, scattante e ben bilanciata, caratteristiche indispensabili per emergere tra le rive del Mediterraneo e Le Rocher.

Certo è che non tutto dipenderà dalla Ferrari. L’impressione è che la Scuderia di Maranello abbia trovato al volo l’assetto ideale, mentre Mercedes e Red Bull siano alle prese con qualche nodo da sciogliere. In particolare i piloti della squadra di Milton Keynes si sono detti piuttosto preoccupati (però in mattinata non erano andati così male). Verosimilmente sabato pomeriggio i valori non saranno i medesimi di oggi, la W12 e la RB16B hanno più margine di crescita di quanto non l’abbia la SF21.

Tuttavia, per la prima volta dopo 19 mesi, si può concretamente sognare di vedere il Cavallino Rampante quantomeno in lotta per la pole. Giocarsi la prima casella con Hamilton e Verstappen sarebbe già una novità rispetto al fatto di doversi accontentare di lottare al massimo per la quarta piazza, come accade da troppo tempo.

Foto: La Presse

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